OPM lancia la migliore guida sui Conti bancari offshore
23/03/2023Come mantenere la contabilità di una società di Panama
31/03/2023Il Wiki dei paradisi fiscali è il più completo glossario di termini tecnici, sigle e parole del mondo dell’offshore e pianificazione fiscale
Questo Wiki dei paradisi fiscali, offerto dallo staff della OPM Corporation, raccoglie parole, sigle e termini tecnici relativi ai paradisi fiscali, ai conti bancari offshore, alla finanza offshore, alle società offshore e alla pianificazione fiscale.
Il nostro obiettivo è fornire una panoramica completa dei termini, spesso incomprensibili ai non addetti ai lavori, del mondo offshore, in modo che chiunque possa comprenderli.
Un glossario è una raccolta di termini appartenenti ad un ambito specifico e circoscritto. In alcuni casi, il termine glossario viene utilizzato per indicare la raccolta e la spiegazione dei termini desueti o specialistici utilizzati in un libro o articolo.
Il termine ha origine dal termine latino tardo glossarium, che a sua volta deriva dal greco antico γλῶσσα, glôssa («lingua»). Ma la glossa, già nel mondo latino e ancor più in epoca tarda e medievale, indicava una nota esplicativa apposta a fianco di un termine di difficile comprensione.
Il Wiki dei paradisi fiscali è stato creato per consentire una comprensione rapida ed efficiente dei contenuti web sulla tematica dei paradisi fiscali, conti bancari offshore, finanza offshore, società offshore e pianificazione fiscale.
Il termine “wiki” deriva dal termine hawaiano “wikiwiki”, che significa “veloce”. Quindi, attraverso questo glossario vogliamo offrirti una breve spiegazione su termini tecnici, sigle e parole che puoi incontrare nei nostri testi.
Il compendio di Wiki dei paradisi fiscali è importante perché offre una panoramica completa su termini e sigle spesso utilizzati in testi specialistici.
In sintesi, il nostro Wiki offre un glossario completo di termini tecnici relativi ai paradisi fiscali, conti bancari offshore, società offshore e pianificazione fiscale.
Per qualsiasi domanda o suggerimento di altri termini, sigle e parole, non esitate a contattarci scrivendo al nostro indirizzo e-mail.
- A -
Abstract – In generale, un abstract (o riassunto) è un breve riassunto di un testo o di un documento, che fornisce le informazioni più importanti e rilevanti del contenuto.
Negli ambiti accademici, scientifici e tecnici, l’abstract è un elemento essenziale dei lavori di ricerca, come tesi, dissertazioni, articoli scientifici, relazioni e presentazioni. L’abstract descrive brevemente il contenuto e gli obiettivi del lavoro di ricerca, i risultati e le conclusioni, e può essere usato per aiutare a determinare la rilevanza del documento per il lettore.
L’abstract viene solitamente posizionato all’inizio del documento, dopo la pagina del titolo, e ha una lunghezza variabile in base alle specifiche dell’ambito di riferimento. In generale, un abstract dovrebbe essere chiaro, conciso, accurato e completo, e deve contenere solo informazioni essenziali al fine di fornire al lettore una buona comprensione del contenuto del documento.
Acquis communautaire – Acquis communautaire è una locuzione francese che indica l’insieme delle leggi, delle regolamentazioni, delle direttive e delle politiche dell’Unione europea (UE) che sono state adottate da tutti gli Stati membri dell’UE e sono vincolanti per loro. Esso comprende tutti i trattati, le leggi, la giurisprudenza e le disposizioni amministrative che sono state istituite dall’UE sin dalla sua istituzione.
L’acquis è in costante evoluzione, poiché vengono aggiunte nuove leggi e politiche e quelle vecchie vengono modificate o abrogate. Esso copre una vasta gamma di settori, tra cui il commercio, la concorrenza, l’ambiente, l’agricoltura, la politica sociale e la giustizia e gli affari interni.
Gli Stati membri dell’UE sono tenuti ad incorporare l’acquis nelle loro leggi e regolamenti nazionali, e ad assicurarsi che siano correttamente applicati. L’adesione all’UE richiede ad un paese candidato di allineare le sue leggi con l’acquis e dimostrare la sua capacità di attuarlo ed applicarlo in modo efficace.
Alerting – L’alerting è una tecnologia che permette agli utenti di ricevere notifiche in tempo reale su eventi o informazioni di interesse specifico. In particolare, l’alerting è utilizzato per monitorare e segnalare automaticamente nuove informazioni o modifiche a dati o contenuti specifici, come ad esempio notizie, aggiornamenti di prodotti, variazioni di prezzi, eventi meteo, dati di mercato, nuove offerte di lavoro, e così via.
L’alerting può essere configurato in modo da inviare notifiche tramite diversi canali, come ad esempio e-mail, messaggi di testo, app mobili o notifiche push. Inoltre, è possibile personalizzare l’alerting in base alle preferenze dell’utente, come ad esempio selezionare i tipi di eventi o informazioni di interesse, la frequenza delle notifiche e i canali di consegna preferiti.
L’alerting è ampiamente utilizzato in diversi settori, come ad esempio nel mondo finanziario per monitorare i movimenti di mercato, nella ricerca scientifica per monitorare gli sviluppi delle ricerche e dei dati, nelle attività commerciali per tenere traccia delle variazioni di prezzo dei prodotti e così via.
Apostilla o Apostille – Un’ Apostille è un timbro speciale apposto da un’autorità che certifica che un documento è una copia conforme dell’originale. Le Apostille sono disponibili nei paesi firmatari della Convenzione dell’Aja riguardante l’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri, meglio nota come Convenzione dell’Aja. Tale convenzione, firmata nel 1961, sostituisce la lunga e laboriosa procedura della certificazione a catena in vigore fino ad allora, secondo la quale ci si doveva recare presso quattro autorità diverse per far certificare un documento.
Se apri un conto bancario offshore online, la banca non vedrà l’originale del tuo passaporto. Gli impiegati che lavoreranno alla tua domanda dovranno essere sicuri che la copia sia conforme all’originale. Ogni banca ha definito il proprio modo di stabilire se la copia del passaporto sia accettabile ai fini dell’apertura di un conto. Alcune banche accettano una copia del passaporto autenticata (legalizzata, certificata) da un notaio pubblico o avvocato, ma la maggior parte richiederà l’apposizione sulla copia del documento di una Apostille.
Ogni paese firmatario della Convenzione dell’Aja ha designato un’autorità all’interno del proprio territorio che possa apporre Apostille. Negli Stati Uniti, per esempio, è l’ufficio del segretario di stato. In pratica, dovrà contattare un notaio per ottenere una Apostille. Ci sono però dei notai che potrebbero non conoscere bene la procedura – potrebbero quindi proporre una forma sostitutiva che conoscono meglio. Se il documento non riporta in caratteri maiuscoli il termine “apostille”, non si tratta della procedura giusta. Ricorda inoltre che non sei obbligato a spiegare il motivo per cui richiedi un’Apostille. Dovrai solo dire che ne hai bisogno, ma devi specificare per quale paese è il documento. Tieni inoltre presente che alcuni paesi non hanno firmato questo trattato e quindi non offrono la possibilità di ottenere l’Apostille.
In genere gli studi legali forniscono la documentazione già Apostillata. Una Apostille può servire quando viene richiesta la copia di un documento ufficiale straniero. Per es. per matrimoni, adozioni, successioni ereditarie, ma anche per semplici contratti internazionali.
L’Apostille è una certificazione ufficiale del fatto che il documento è una copia conforme all’originale. Non certifica tuttavia la correttezza del contenuto del documento originale.
Se ti è stata richiesta l’Apostille per autenticare la copia del tuo passaporto, la banca non accetterà alcuna forma sostitutiva. Se non riesci ad ottenerla, mettiti in contatto con lo studio legale che ti ha registrato la società, per vedere se ci sono altri modi di legalizzare il tuo documento. Non perdere tempo cercando di ottenere un qualunque altro tipo di timbro ufficiale – non andrà bene e la banca non ti aprirà il conto.
Atm (Automated teller machine) – Un Automated Teller Machine (ATM), noto anche come bancomat o sportello automatico, è un dispositivo elettronico che permette ai titolari di carte bancarie di effettuare transazioni finanziarie senza dover interagire con un operatore bancario.
L’ATM offre una vasta gamma di servizi, come il prelievo di denaro contante, la consultazione del saldo del conto, il trasferimento di fondi, il pagamento delle bollette e così via. Gli utenti inseriscono la loro carta bancaria nell’ATM e utilizzano una combinazione di tasti e display touch screen per selezionare il servizio desiderato.
Per prelevare denaro contante, ad esempio, gli utenti inseriscono la loro carta bancaria nell’ATM, digitano il loro PIN, selezionano l’importo del prelievo e ricevono il denaro contante corrispondente. L’ATM effettua la transazione in tempo reale, registrando l’importo prelevato sul conto dell’utente e addebitando eventuali commissioni applicabili.
L’ATM è diventato uno strumento essenziale per le transazioni finanziarie in tutto il mondo, poiché consente ai titolari di carte bancarie di effettuare operazioni in modo rapido e conveniente, senza dover recarsi in filiale bancaria o interagire con un operatore bancario.
Attività finanziarie del settore privato – Le attività finanziarie del settore privato sono un insieme di attività economiche che riguardano la raccolta, la gestione e l’investimento di capitali da parte di entità private, come individui, famiglie, imprese e organizzazioni non profit.
Queste attività includono, ad esempio, la raccolta di risparmi da parte delle famiglie e delle imprese, il finanziamento di progetti di investimento attraverso l’emissione di obbligazioni o azioni, l’investimento in titoli azionari o obbligazionari, la gestione di portafogli di investimento da parte di società di gestione del patrimonio, l’utilizzo di strumenti finanziari per la gestione del rischio, come ad esempio futures, opzioni e contratti derivati.
Inoltre, le attività finanziarie del settore privato comprendono anche l’intermediazione finanziaria, cioè l’attività di intermediazione svolta dalle banche, dalle società di intermediazione mobiliare e dalle compagnie assicurative, che permette di trasferire capitali dai risparmiatori ai soggetti che ne hanno bisogno, ad esempio le imprese che devono finanziare i loro investimenti.
Le attività finanziarie del settore privato sono importanti per l’economia, poiché consentono alle entità private di investire, creare occupazione, stimolare la crescita economica e aumentare il benessere della società nel suo insieme. Tuttavia, tali attività possono anche comportare rischi per gli investitori e per l’intera economia, se non gestite in modo adeguato e regolamentato.
- B -
B2b. Business to business – B2B è l’acronimo di “Business to Business”, ovvero un modello di business in cui le transazioni commerciali avvengono tra due aziende, ovvero tra imprese che forniscono beni o servizi ad altre imprese.
Nel modello B2B, il venditore fornisce prodotti o servizi ad altre aziende che li utilizzano per produrre beni o fornire servizi a loro volta. Le transazioni B2B possono avvenire tra aziende che operano in settori diversi, come ad esempio la vendita di software a un’azienda manifatturiera o la fornitura di materie prime da un produttore di prodotti finiti.
Le transazioni B2B possono essere effettuate attraverso una serie di canali, come ad esempio gli acquisti online, gli ordini telefonici, i cataloghi di prodotti, le trattative commerciali tra rappresentanti delle aziende e così via.
Il modello B2B è importante per l’economia, poiché consente alle aziende di acquisire prodotti o servizi necessari per le loro attività produttive e commerciali. Inoltre, le transazioni B2B possono essere fonte di innovazione, in quanto spesso richiedono l’integrazione e l’adattamento di prodotti e servizi per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti aziendali.
B2C, Business to consumer – B2C significa “Business to Consumer”, ovvero un modello di business in cui le transazioni commerciali avvengono tra un’azienda e un consumatore finale che acquista beni o servizi per uso personale.
Nel modello B2C, l’azienda offre prodotti o servizi direttamente ai consumatori finali attraverso una serie di canali, come ad esempio negozi fisici, e-commerce, vendita diretta, telemarketing e così via. Gli acquirenti B2C acquistano beni e servizi per soddisfare i loro bisogni personali, come ad esempio abbigliamento, prodotti per la casa, alimenti, servizi di intrattenimento e così via.
Le aziende che operano nel modello B2C hanno l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei consumatori finali, offrendo loro prodotti di qualità e un’esperienza d’acquisto positiva. Inoltre, spesso utilizzano strategie di marketing e pubblicità per attirare l’attenzione dei consumatori e stimolare la domanda per i loro prodotti.
Il modello B2C è importante per l’economia, poiché consente alle aziende di raggiungere un vasto pubblico di consumatori finali e di soddisfare i loro bisogni e desideri. Inoltre, le transazioni B2C sono spesso fonte di innovazione e di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, in quanto le aziende cercano di distinguersi dalla concorrenza e di offrire soluzioni che soddisfino le esigenze dei consumatori.
Back-up per disaster recovery – Il backup per il disaster recovery è un processo che consiste nel creare copie di sicurezza dei dati e delle applicazioni importanti di un’organizzazione, al fine di proteggerle in caso di disastri, come ad esempio guasti hardware, attacchi informatici, errori umani, eventi naturali, ecc.
L’obiettivo principale del backup per il disaster recovery è quello di garantire la continuità del business in caso di interruzione delle attività a causa di un evento catastrofico. In questo modo, le copie di backup possono essere utilizzate per ripristinare i dati e le applicazioni critiche e riprendere l’attività il più presto possibile.
Il backup per il disaster recovery prevede la creazione di copie di backup dei dati e delle applicazioni importanti su supporti esterni o su server remoti, che possono essere recuperati in caso di necessità. Inoltre, il backup deve essere effettuato regolarmente per garantire che i dati e le applicazioni più recenti siano disponibili in caso di interruzione dell’attività.
Il backup per il disaster recovery è importante per qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni e dal settore di appartenenza, poiché consente di proteggere i dati e le applicazioni critiche e garantire la continuità del business in caso di eventi catastrofici.
Banca offshore – Una banca offshore è una banca che si trova in un paese diverso da quello in cui risiede il titolare del conto o l’azienda che vi effettua operazioni finanziarie. Le banche offshore sono spesso localizzate in giurisdizioni a bassa tassazione o a regolamentazione più leggera rispetto ai paesi di residenza dei clienti.
Le banche offshore offrono una serie di servizi finanziari, come ad esempio conti correnti, conti deposito, carte di credito, prestiti, servizi di gestione patrimoniale, servizi di cambio valuta e così via. Tuttavia, sono spesso utilizzate da privati e aziende per motivi di privacy, segretezza e risparmio fiscale.
Le banche offshore sono in grado di offrire vantaggi fiscali ai loro clienti, poiché spesso sono localizzate in giurisdizioni a bassa tassazione o a regime fiscale agevolato. Inoltre, le banche offshore offrono un alto grado di segretezza e riservatezza, in quanto non sono soggette alle stesse leggi di trasparenza e di reporting delle banche tradizionali.
Banca privata – Una banca privata è una banca che offre servizi finanziari personalizzati e di alta qualità ai clienti che dispongono di un elevato patrimonio netto. Questi clienti possono essere individui, famiglie, aziende, fondi di investimento e organizzazioni no-profit.
Le banche private offrono una vasta gamma di servizi finanziari personalizzati, come ad esempio la gestione del patrimonio, la pianificazione finanziaria, la gestione del rischio, l’investimento in strumenti finanziari, il prestito di denaro e così via. Questi servizi sono offerti su misura per le esigenze specifiche dei clienti, in modo da offrire una gestione patrimoniale efficiente e mirata.
Le banche private si differenziano dalle banche commerciali per il loro orientamento ai clienti con un elevato patrimonio netto e per l’offerta di servizi personalizzati e altamente specializzati. Le banche private lavorano spesso con un numero limitato di clienti, in modo da offrire un servizio altamente personalizzato e di alta qualità.
Le banche private sono regolamentate dalle leggi e dai regolamenti delle autorità di vigilanza finanziaria, ma hanno maggiori margini di manovra rispetto alle banche commerciali per quanto riguarda le tariffe e le commissioni. Inoltre, le banche private sono soggette a maggiori requisiti di conoscenza e di comprensione dei clienti, in modo da garantire la tutela dei loro interessi.
In generale, le banche private sono importanti per l’economia, poiché offrono servizi finanziari altamente specializzati ai clienti con un elevato patrimonio netto, contribuendo così alla gestione efficiente del patrimonio e alla creazione di valore.
Banche dati esterne – Archivi automatizzati di dati, numerici o testuali, gestiti dagli elaboratori del fornitore del servizio. Nella rilevazione le banche dati vengono distinte secondo la tipologia delle informazioni trattate: economiche, statistiche, legislative, normative e di altro genere.
BBAN – BBAN è l’acronimo di Basic Bank Account Number, ovvero il codice utilizzato in alcuni paesi per identificare un conto bancario a livello nazionale.
Il BBAN è un codice alfanumerico che identifica in modo univoco un conto bancario all’interno del sistema bancario del paese in cui è utilizzato. Il formato del BBAN varia da paese a paese, ma di solito include informazioni come il codice della banca, il codice della filiale, il numero del conto e talvolta anche il codice di controllo.
Il BBAN viene utilizzato principalmente nei paesi che non utilizzano il sistema di identificazione internazionale IBAN (International Bank Account Number), che rappresenta un formato standardizzato per l’identificazione di un conto bancario a livello internazionale.
Ad esempio, in Italia, il BBAN è costituito da 27 caratteri alfanumerici che includono il codice della banca, il codice dell’agenzia, il numero di conto e il codice di controllo. Invece, negli Stati Uniti, il BBAN è costituito da un numero di nove cifre che identifica la banca e il numero del conto bancario.
In generale, il BBAN viene utilizzato per facilitare le transazioni bancarie a livello nazionale e per garantire l’identificazione univoca dei conti bancari all’interno del sistema bancario di un determinato paese.
Bce – Banca centrale europea.
Bei – Banca europea per gli investimenti.
Bers – Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.
Bilancio sociale. Il bilancio sociale è un documento contabile che riporta l’impatto sociale e ambientale di un’organizzazione. Il bilancio sociale, in altre parole, è un’analisi del contributo che l’organizzazione ha dato alla società e all’ambiente in cui opera, oltre che un rendiconto delle sue attività economiche.
Il bilancio sociale tiene conto di una serie di indicatori di impatto sociale e ambientale, come ad esempio l’impatto sulle comunità locali, la sostenibilità ambientale, la gestione delle risorse umane e la trasparenza. Il bilancio sociale può essere utilizzato come strumento di valutazione della responsabilità sociale dell’organizzazione, in quanto fornisce informazioni dettagliate sull’attività dell’organizzazione e sul suo impatto sulle persone e sull’ambiente.
Il bilancio sociale è un documento volontario e non esiste una normativa ufficiale che ne regoli la compilazione e la presentazione. Tuttavia, molte organizzazioni scelgono di produrre un bilancio sociale per dimostrare il loro impegno per la responsabilità sociale e ambientale.
Il bilancio sociale è importante per le organizzazioni che desiderano dimostrare il loro impegno verso la sostenibilità, la responsabilità sociale e la trasparenza. Inoltre, il bilancio sociale può essere utilizzato come strumento di comunicazione per coinvolgere i clienti, i dipendenti, gli investitori e altre parti interessate, dimostrando l’impegno dell’organizzazione verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.
Bis – Bank for international settlements (vedere Bri).
Black list – La black list dei paradisi fiscali è un elenco di paesi o territori che vengono ritenuti dalle autorità internazionali come non cooperativi in materia fiscale o come non rispettosi degli standard internazionali di trasparenza e di scambio di informazioni.
La black list viene stabilita da organizzazioni internazionali, come l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), il G20, il GAFI (Gruppo di azione finanziaria internazionale) e l’Unione Europea, che monitorano l’attività dei paesi in materia di trasparenza fiscale e di cooperazione internazionale.
I paesi che finiscono nella black list possono essere soggetti a sanzioni finanziarie o ad altre misure restrittive da parte degli organismi internazionali o dei singoli paesi. Ad esempio, l’Unione Europea ha stabilito una black list dei paradisi fiscali che comprende paesi come le Bahamas, le Isole Marshall e le Isole Vergini Britanniche.
La black list dei paradisi fiscali è importante per combattere l’evasione fiscale, la frode fiscale e il riciclaggio di denaro a livello internazionale. Inoltre, la black list può essere utilizzata per incentivare i paesi a collaborare di più in materia di trasparenza fiscale e di cooperazione internazionale, contribuendo così alla creazione di un sistema finanziario globale più equo e trasparente.
Mentre che la a black list delle banche e istituzioni finanziarie è un elenco di banche e istituzioni finanziarie che sono considerate a rischio di violazione delle normative finanziarie, di non conformità alle regole antiriciclaggio o di coinvolgimento in attività illegali o illecite, come il finanziamento del terrorismo o il riciclaggio di denaro.
La black list delle banche e istituzioni finanziarie viene stabilita da organizzazioni internazionali, come il Financial Action Task Force (FATF) e l’Unione Europea, che monitorano l’attività delle banche e delle istituzioni finanziarie per garantire la conformità alle norme internazionali in materia di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.
Le banche e le istituzioni finanziarie che finiscono nella black list possono essere soggette a sanzioni finanziarie o ad altre misure restrittive da parte degli organismi internazionali o dei singoli paesi. Ad esempio, l’Unione Europea ha stabilito una black list delle banche e istituzioni finanziarie che comprende istituzioni finanziarie come la Banca Centrale della Repubblica Democratica del Congo e la Banca Nazionale di Iran.
La black list delle banche e istituzioni finanziarie è importante per garantire l’integrità del sistema finanziario globale e combattere il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e altre attività illegali e illecite che possono danneggiare l’economia e la sicurezza a livello globale. Inoltre, la black list può essere utilizzata per incentivare le banche e le istituzioni finanziarie a collaborare di più in materia di trasparenza e di conformità alle regole finanziarie internazionali.
Bri – Banca per i regolamenti internazionali.
- C -
Cai – La Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) è una società che fornisce servizi di sicurezza per il settore bancario italiano. La CAI è stata creata nel 1968 dalle banche italiane per fornire un sistema di allarme centralizzato contro le frodi finanziarie e per prevenire le attività illegali all’interno del settore bancario.
La CAI raccoglie e analizza le informazioni relative alle frodi finanziarie e alle attività illegali nel settore bancario, e fornisce supporto alle banche nella gestione delle attività di prevenzione e controllo delle frodi. Inoltre, la CAI collabora con le autorità di vigilanza finanziaria per garantire la sicurezza del sistema finanziario italiano.
La CAI è una società privata, ma è riconosciuta dal Ministero dell’Interno italiano come un’organizzazione che svolge attività di interesse pubblico in materia di sicurezza finanziaria.
Call center – Un Call Center è un’organizzazione aziendale che si occupa di gestire le chiamate in entrata e/o in uscita dei clienti e degli utenti che desiderano ottenere assistenza o informazioni relative ai prodotti o ai servizi dell’azienda stessa.
In genere, un Call Center è composto da un gruppo di operatori, detti operatori telefonici, che lavorano in una stanza dedicata alle chiamate. Gli operatori telefonici sono addestrati per rispondere alle domande dei clienti, risolvere i loro problemi o indirizzarli alle persone o ai servizi competenti.
Un Call Center può essere interno all’azienda o esterno, ovvero fornito da una società specializzata che si occupa di fornire questo tipo di servizi per conto di altre aziende. Un Call Center può anche essere specializzato in determinati settori o in determinati servizi, ad esempio un Call Center per l’assistenza tecnica o un Call Center per le vendite.
Il Call Center è un importante strumento di assistenza e di servizio per le aziende, poiché consente di gestire in modo efficiente le richieste dei clienti, migliorare la qualità del servizio e aumentare la soddisfazione del cliente. Inoltre, il Call Center può anche essere utilizzato per scopi di marketing, come ad esempio la promozione di prodotti o servizi.
Cambio – Un cambio o ufficio di cambio è un’attività commerciale che offre servizi di cambio valuta, cioè la conversione di una valuta in un’altra.
Gli uffici di cambio possono essere gestiti da banche, agenzie di cambio o altre società specializzate nel cambio di valuta. In genere, gli uffici di cambio offrono un servizio rapido e conveniente per le persone che hanno bisogno di cambiare valuta per viaggiare all’estero o per altre esigenze finanziarie.
Gli uffici di cambio offrono solitamente un tasso di cambio aggiornato in tempo reale, che rappresenta il valore di una valuta rispetto a un’altra. I tassi di cambio possono variare in base alle fluttuazioni del mercato valutario globale e possono essere soggetti a commissioni e spese di servizio.
Gli uffici di cambio possono anche offrire altri servizi finanziari, come il trasferimento di denaro all’estero o l’emissione di carte di credito prepagate in valute estere. Inoltre, alcuni uffici di cambio possono offrire consulenza finanziaria e di investimento, sebbene questo non sia il loro servizio principale.
In generale, gli uffici di cambio sono un’importante risorsa per coloro che necessitano di cambiare valuta per viaggiare o per altre esigenze finanziarie. Tuttavia, è importante fare attenzione alle commissioni e alle tariffe applicate dagli uffici di cambio, che possono variare notevolmente da un’attività all’altra.
Cambista – Un cambista è una persona che si occupa di compravendita di valuta estera. Il termine “cambista” è spesso usato per indicare una persona che si occupa di cambiare denaro in contanti, soprattutto in modo informale, senza l’uso di uffici di cambio ufficiali o altri intermediari finanziari.
Il termine “cambista” può anche essere usato per indicare un operatore specializzato nel mercato del cambio valuta, che si occupa di negoziare valute a fini di investimento o di copertura del rischio di cambio per le aziende.
Tuttavia, il termine “cambista” è spesso associato alla figura di una persona che si occupa di cambiare denaro in modo informale, ad esempio in un mercato nero o in una piazza, senza la licenza o l’autorizzazione delle autorità competenti.
Va notato che, in molti paesi, la compravendita informale di valuta estera può essere considerata illegale e sanzionata penalmente. Pertanto, è importante fare attenzione e rispettare le leggi e le normative in vigore nel proprio paese in materia di cambi valuta.
Capital gain – Il capital gain è il guadagno o la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un’attività finanziaria, come ad esempio una azione, un’obbligazione o una proprietà immobiliare. In altre parole, il capital gain è il profitto ottenuto dalla vendita di un’attività finanziaria.
Il capital gain può essere tassato dalle autorità fiscali a seconda del paese in cui si vive. In genere, il capital gain viene tassato solo quando si verifica la vendita dell’attività finanziaria e non quando si mantiene la proprietà dell’attività.
La tassazione del capital gain può variare a seconda del paese e della durata della detenzione dell’attività finanziaria. Ad esempio, in alcuni paesi, il capital gain può essere tassato ad una tariffa fissa, mentre in altri paesi la tassazione può essere progressiva in base al guadagno realizzato. Inoltre, la tassazione del capital gain può essere esentata o ridotta in alcuni casi, ad esempio quando l’attività finanziaria è stata detenuta per un periodo di tempo prolungato.
In molti paesi, esistono anche specifiche regole fiscali per la tassazione del capital gain su proprietà immobiliari. Ad esempio, in alcuni paesi, il capital gain sulla vendita di una casa può essere esentato se la proprietà è stata utilizzata come residenza principale per un determinato periodo di tempo.
In generale, è importante consultare un professionista fiscale o un consulente finanziario per comprendere le specifiche regole e le tariffe fiscali relative alla tassazione del capital gain nel proprio paese di residenza.
La tassazione dei capital gains in Italia è regolata dal D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche.
Cash dispenser – Un Cash Dispenser è un dispositivo elettronico che eroga contanti. È un tipo di ATM (Automated Teller Machine), noto anche come bancomat, che consente ai titolari di carte bancarie di prelevare denaro in contanti utilizzando la propria carta di debito o di credito.
Il funzionamento di un Cash Dispenser è abbastanza semplice: dopo aver inserito la carta bancaria, l’utente deve digitare il codice PIN per autorizzare il prelievo di denaro in contanti. Il Cash Dispenser rilascia quindi le banconote richieste, con la possibilità di scegliere diverse denominazioni e quantità di denaro.
I Cash Dispenser sono generalmente posizionati all’interno o all’esterno di banche, supermercati, centri commerciali o altre attività commerciali, al fine di garantire un facile accesso ai contanti per gli utenti.
I Cash Dispenser sono un modo comodo e sicuro per prelevare denaro in contanti, e sono diventati un servizio essenziale per molti consumatori in tutto il mondo. Tuttavia, è importante fare attenzione alla sicurezza durante l’utilizzo di un Cash Dispenser, evitando di inserire la propria carta in dispositivi sospetti o poco sicuri, e proteggendo sempre il proprio codice PIN.
CE – La CE (Comunità Europea), istituita con il Trattato di Maastricht del 1992, è stata una delle tre Comunità Europee che hanno costituito l’Unione Europea, insieme alla Comunità Economica Europea (CEE) e alla Comunità Europea dell’Energia Atomica (EURATOM). La CE ha avuto come obiettivo la promozione dell’integrazione economica e politica tra i Paesi membri dell’UE.
CEE – La CEE (Comunità Economica Europea) è stata un’organizzazione internazionale fondata nel 1957 da sei Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) con lo scopo di creare un mercato comune europeo e di promuovere lo sviluppo economico della regione.
La CEE ha avuto un ruolo fondamentale nell’integrazione economica europea, promuovendo la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali tra i Paesi membri. La CEE ha successivamente portato alla creazione dell’Unione Europea (UE) nel 1993.
In sostanza, la CEE e la CE sono organizzazioni internazionali che hanno avuto come obiettivo la creazione di un mercato comune europeo e la promozione dell’integrazione economica e politica tra i Paesi membri. La CEE è stata la prima organizzazione a essere fondata con questo scopo, mentre la CE è stata creata come parte della più ampia integrazione dell’UE.
Centro elaborazione dati – Il Centro di Elaborazione Dati (CED) è un’organizzazione o un’unità dedicata alla gestione e all’elaborazione dei dati in un’azienda o in un’organizzazione. Si tratta di una struttura fisica o virtuale che fornisce supporto informatico alle attività dell’organizzazione, come l’archiviazione e la gestione dei dati, la sicurezza informatica, l’elaborazione dei dati e l’analisi dei dati. In particolare, un CED EAD (Enseignement à Distance) è un centro di elaborazione dati che supporta l’apprendimento a distanza, offrendo servizi informatici ai corsi online e alle piattaforme di formazione a distanza.
Check truncation – La procedura di troncamento degli assegni o Check truncation è un processo bancario in cui l’immagine digitale di un assegno viene utilizzata al posto dell’assegno fisico per l’elaborazione dei pagamenti. Questo processo coinvolge la scansione dell’assegno per creare un’immagine digitale che viene poi utilizzata per l’elaborazione dei pagamenti, senza la necessità di trasportare fisicamente l’assegno dalla banca del depositante alla banca del destinatario. In questo modo, la check truncation può ridurre i tempi di trasferimento dei fondi e migliorare l’efficienza delle operazioni bancarie.
Comitato di sorveglianza – Un Comitato di Sorveglianza è un organismo composto da esperti indipendenti e rappresentanti degli azionisti che si occupa di monitorare le attività di un’azienda o di un’organizzazione per garantire la conformità alle leggi, alle normative e alle politiche interne.
Il comitato di sorveglianza svolge un ruolo di supervisione, analisi e controllo sulle attività dell’azienda, verificando l’efficacia dei processi decisionali e di gestione dei rischi. Inoltre, il comitato di sorveglianza fornisce raccomandazioni per migliorare la governance aziendale e la gestione dei rischi.
In genere, il comitato di sorveglianza è composto da membri esterni all’organizzazione e indipendenti dal punto di vista operativo e decisionale. Essi possono essere esperti di settore, revisori contabili, avvocati, rappresentanti degli azionisti o esperti in materia di governance aziendale.
Comité de Liaison – In ambito bancario, un Comité de Liaison (Comitato di collegamento) è un organismo interno che ha il compito di facilitare il coordinamento e la comunicazione tra le diverse unità operative e funzionali della banca stessa.
In particolare, il Comitato di collegamento si occupa di promuovere la cooperazione tra le varie funzioni aziendali, di definire le politiche e le procedure operative comuni e di gestire le questioni trasversali che coinvolgono più aree di attività della banca.
In questo modo, il Comitato di sorveglianza mira a garantire l’efficacia e l’efficienza dell’intera organizzazione bancaria, promuovendo al contempo la trasparenza e la condivisione delle informazioni tra i vari dipartimenti e gli organi decisionali della banca.
Commissione Bancaria – La Commissione Bancaria è un’organizzazione governativa o privata incaricata di regolare e supervisionare le attività delle banche e delle istituzioni finanziarie. La sua funzione principale è quella di garantire la stabilità e la sicurezza del sistema bancario e finanziario, proteggere i depositanti e promuovere la concorrenza e l’efficienza del mercato. La Commissione Bancaria è responsabile di monitorare le attività delle banche, di emettere norme e regolamentazioni, di concedere e revocare le licenze bancarie, di controllare la solvibilità e la liquidità delle banche e di intervenire in caso di crisi finanziarie. Questo organo di controllo centrale delle banche e del sistema finanziario in alcuni paesi sostituisce il controllo della Banca Centrale.
Commissione valori – È l’organo di controllo centrale che in alcuni paesi regolamenta l’operato della borsa e l’emissione di titoli e valori. In altri paesi, l’organo di controllo centrale che regolamenta l’operato della borsa e l’emissione di titoli e valori è la “Securities and Exchange Commission” (SEC). La SEC è un’agenzia federale degli Stati Uniti d’America incaricata di proteggere gli investitori, mantenere mercati equi, ordinati e efficienti e facilitare la formazione del capitale. La sua missione principale è quella di garantire la trasparenza del mercato, proteggere gli investitori dai rischi eccessivi e promuovere la stabilità del mercato finanziario. Altri paesi potrebbero avere organi di controllo simili con nomi diversi, ma con obiettivi simili.
Compliance – La compliance finanziaria si riferisce all’insieme di norme e procedure che le istituzioni finanziarie devono seguire per conformarsi alle leggi e ai regolamenti applicabili alle loro attività. Questo include le normative sulle attività finanziarie, la protezione dei dati, la privacy, la sicurezza delle transazioni e l’antiriciclaggio di denaro.
Le banche e istituti finanziari sono particolarmente interessati alla compliance finanziaria, in quanto sono soggetti a regolamentazioni rigorose e sanzioni severe in caso di non conformità. La compliance finanziaria per le banche include l’adozione di politiche e procedure per prevenire frodi, riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo, nonché la gestione del rischio e la protezione dei dati dei clienti.
Le banche e gli istituti finanziari devono inoltre essere in grado di dimostrare la conformità attraverso la documentazione e la conservazione dei registri. Per garantire la conformità, le banche spesso assumono personale dedicato alla compliance finanziaria, e collaborano con autorità di regolamentazione, enti di controllo e organizzazioni internazionali.
Per contattare i responsabili della compliance finanziaria di una banca, i clienti possono solitamente utilizzare i canali di contatto della banca, come il servizio clienti o la filiale più vicina ma quasi sempre non è possibile contattare direttamente gli ufficiali di compliance.
Le banche adottano una serie di misure per garantire la conformità alle normative di settore. Alcune delle attività svolte dalle banche per la compliance finanziaria includono:
- Analisi del rischio: le banche valutano il rischio di potenziali attività fraudolente, di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo attraverso l’analisi dei dati dei clienti e delle transazioni.
- Identificazione dei clienti: le banche richiedono documentazione specifica per identificare i propri clienti, come ad esempio un documento d’identità valido, un indirizzo di residenza e informazioni sulle attività finanziarie del cliente.
- Monitoraggio delle transazioni: le banche monitorano costantemente le attività dei propri clienti per individuare eventuali transazioni sospette o irregolari.
- Formazione del personale: le banche forniscono ai propri dipendenti formazione continua sulla conformità alle normative di settore e sulle attività di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo.
- Utilizzo di tecnologie avanzate: le banche utilizzano soluzioni tecnologiche avanzate, come software di analisi dei dati e strumenti di intelligenza artificiale, per rilevare attività sospette e migliorare la propria capacità di conformità alle normative.
- Audit e revisione: le banche sottopongono le proprie attività di compliance a regolari audit e revisioni per garantire la conformità alle normative e migliorare continuamente le proprie procedure e pratiche.
Le banche e istituti finanziari devono adottare misure adeguate a garantire la conformità alle normative di settore e prevenire eventuali attività fraudolente. La mancata adozione di tali misure potrebbe comportare sanzioni e multe da parte delle autorità di regolamentazione.
Consob – La Consob è l’acronimo di “Commissione Nazionale per le Società e la Borsa”. È un’autorità amministrativa indipendente italiana che regola e supervisiona il mercato dei valori mobiliari in Italia. La Consob ha il compito di garantire la trasparenza, l’integrità e la correttezza delle attività di negoziazione, emissione e scambio di strumenti finanziari come azioni, obbligazioni e fondi comuni di investimento. Inoltre, la Consob è responsabile della tutela degli investitori, della prevenzione di frodi e manipolazioni di mercato e della promozione della cultura finanziaria. La Consob è stata istituita nel 1974 ed è dotata di poteri di regolamentazione, supervisione, sanzione e di vigilanza sull’operato delle società quotate in borsa e degli intermediari finanziari.
Conto anonimo o numerato – Il conto anonimo o numerato era un tipo di conto bancario offshore in voga fino agli anni ´90. Questo tipo di conto non era associato al nome del titolare, ma a un codice o numero assegnato dal sistema bancario. Questo tipo di conto veniva utilizzato per preservare l’anonimato dei titolari di conti, specialmente in relazione ad attività finanziarie che richiedono una maggiore riservatezza come ad esempio investimenti o trasferimenti di denaro internazionali. Tuttavia, il conto anonimo o numerato è stato proibito a livello internazionale, a causa delle crescenti pressioni internazionali per contrastare il riciclaggio di denaro e la criminalità finanziaria, che richiedono una maggiore trasparenza sui flussi finanziari. In quasi tutti i paesi, l’uso dei conti anonimi o numerati è stato vietato o limitato.
Conto merchant – Un conto merchant è un tipo di conto bancario utilizzato da aziende o commercianti per accettare pagamenti con carte di credito o di debito dai loro clienti. Questo tipo di conto consente alle aziende di elaborare transazioni con carte di credito e di debito in modo efficiente e sicuro, offrendo ai clienti un’ampia scelta di opzioni di pagamento.
Il conto merchant è di solito gestito da un provider di servizi di pagamento o da una banca che fornisce il servizio di elaborazione delle transazioni con carta di credito e di debito. L’azienda che utilizza un conto merchant deve pagare una tassa di elaborazione per ogni transazione, che di solito si aggira intorno all’1-3% dell’importo della transazione.
L’apertura di un conto merchant richiede la presentazione di documenti e informazioni aziendali, come la ragione sociale, l’indirizzo, il codice fiscale e la documentazione contabile, oltre a un’analisi del rischio di credito e di frode.
Conto personale. Un conto personale, o conto corrente personale, è un tipo di conto bancario che una persona apre per gestire le proprie finanze personali. È un conto dedicato alle transazioni personali quotidiane come il pagamento delle bollette, l’acquisto di beni e servizi e la ricezione di stipendi o altre forme di reddito.
Il conto personale offre una vasta gamma di servizi bancari, tra cui il deposito e il prelievo di denaro, la gestione delle carte di credito e debito, l’accesso ai servizi di home banking, la possibilità di effettuare bonifici, pagamenti e domiciliazioni di utenze. Solitamente è possibile scegliere tra conti correnti a canone fisso o a canone variabile, in base alle esigenze e alle preferenze personali.
Il conto personale può essere gestito sia presso una filiale bancaria tradizionale che attraverso servizi online o mobile banking. Inoltre, può essere associato ad altri prodotti bancari come conti deposito, mutui o prestiti personali per soddisfare le diverse esigenze finanziarie della persona.
Nelle transazioni interbancarie apparirà il nome del titolare del conto per cui ogni operazione (bonifico, pagamento, ecc.) riconduce a chi l’ha eseguita.
Conto societario – Un conto societario è un conto bancario aperto per conto di una società o un’impresa. In genere, questo tipo di conto bancario viene utilizzato per gestire le attività finanziarie della società, tra cui le entrate e le uscite di denaro, i pagamenti ai fornitori, i salari dei dipendenti e altre spese aziendali. Il conto societario può essere gestito da uno o più rappresentanti legali della società e può essere accessibile tramite diversi strumenti finanziari, come carte di credito aziendali, bonifici bancari e assegni. Inoltre, il conto societario può essere soggetto a diverse tariffe e commissioni bancarie, in base alle transazioni effettuate e al volume di attività finanziarie gestite.
Costo del lavoro – Il “Costo del lavoro” si riferisce al costo totale che un’azienda deve sostenere per mantenere e retribuire i propri dipendenti. Include non solo lo stipendio o il salario base, ma anche tutti gli altri costi legati all’occupazione, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, i costi per le assicurazioni, i benefit e le tasse a carico dell’azienda. Il costo del lavoro può influenzare significativamente la competitività di un’azienda e può variare in base alla posizione geografica, all’industria, alle leggi del lavoro locali e ad altri fattori.
Costo del personale – Il costo del personale si riferisce all’insieme dei costi sostenuti da un’azienda per impiegare e mantenere il proprio personale. Questi costi possono includere stipendi, salari, contributi previdenziali, assicurazioni, benefit, tasse e costi associati alla formazione e alla gestione delle risorse umane. Il costo del personale rappresenta un costo importante per molte aziende e può avere un impatto significativo sulla redditività e sulla competitività dell’azienda.
CRM – CRM (Customer Relationship Management) è un approccio strategico di gestione dei rapporti con i clienti, che prevede l’utilizzo di strumenti tecnologici per raccogliere, analizzare e utilizzare informazioni sui clienti al fine di migliorare la loro esperienza e la relazione con l’azienda.
CVC2 o CVV2 – Il CVC2 (Card Verification Code) o il CVV2 (Card Verification Value) sono codici di sicurezza a tre cifre stampati sulla maggior parte delle carte di credito e debito. Questi codici vengono utilizzati per verificare l’autenticità fisica della carta durante le transazioni online o al telefono. In questo modo, le aziende che accettano pagamenti con carta possono garantire che la persona che sta effettuando l’acquisto sia effettivamente in possesso della carta. Tutte le carte MasterCard, sia di credito che di debito, sono sottoposte all’obbligo di riportare il CVC2 dal 1. Gennaio 1997. Le carte Visa riportano il CVV2 dal 1. Gennaio 2001. Il codice CVV2 a tre cifre è stampato in corsivo immediatamente al di sopra del riquadro della firma, sul retro della carta. Normalmente è preceduto dal numero della carta.
- D -
Dati statistici di settore – I dati statistici di settore sono informazioni numeriche che riguardano le attività e le performance delle aziende all’interno di un determinato settore o mercato. Questi dati possono essere raccolti e analizzati da fonti governative, organizzazioni di settore, associazioni di categoria e società di ricerca di mercato.
I dati statistici di settore possono comprendere informazioni come il fatturato annuale medio delle aziende, il numero di dipendenti per azienda, i margini di profitto medi, le tendenze di crescita del settore, le quote di mercato dei principali attori del settore e le previsioni per il futuro del mercato. Queste informazioni sono utilizzate dalle aziende per prendere decisioni strategiche, valutare la propria performance rispetto ai concorrenti e identificare opportunità di crescita e di miglioramento.
DD – Document delivery – Il Document delivery (DD) è un servizio di fornitura di documenti scientifici e accademici, gestito da biblioteche, istituti di ricerca e altre organizzazioni. Consiste nella ricerca, l’individuazione e la consegna di documenti richiesti dagli utenti, come articoli di riviste, libri e relazioni tecniche. Il servizio può essere fornito in modalità digitale o cartacea e spesso prevede anche la gestione dei diritti d’autore e delle licenze. Il Document delivery è particolarmente utile per gli studiosi e gli studenti che necessitano di accedere a informazioni non disponibili presso le loro istituzioni o per coloro che richiedono un accesso rapido a materiali di ricerca specifici.
Decreto Ciampi – Il Decreto Ciampi, ufficialmente noto come Decreto Legge 30 settembre 1993, n. 331, è una riforma economica attuata in Italia durante il governo presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri Carlo Azeglio Ciampi. Questo decreto prevedeva una serie di misure volte a rilanciare l’economia del Paese, tra cui la riduzione del debito pubblico, l’eliminazione di alcune agevolazioni fiscali, la semplificazione delle procedure amministrative e la riforma del sistema bancario e finanziario.
Depositi bancari – I depositi bancari sono fondi detenuti da un cliente presso una banca o una istituzione finanziaria simile. Questi fondi possono essere depositati in vari tipi di conti, come conti correnti, conti di risparmio, conti a termine, CD e conti del mercato monetario. I depositi bancari possono essere garantiti dal governo fino a una determinata quantità, in modo da proteggere i depositanti in caso di fallimento della banca. I depositi bancari possono generare interessi per i titolari dei conti, ma le tariffe di interesse possono variare a seconda del tipo di conto e delle condizioni di mercato. I depositi bancari sono un’importante fonte di finanziamento per le banche, poiché i depositi possono essere utilizzati per concedere prestiti e finanziare altre attività bancarie.
Disaster recovery – Insieme degli interventi atti a salvaguardare e ripristinare le elaborazioni vitali dell’azienda, qualora il centro elettronico sia interessato da un evento catastrofico.
D.Lgs. – Il D.Lgs. è l’acronimo di Decreto Legislativo, che è una fonte di diritto italiano che ha forza di legge.
Il Decreto Legislativo è un atto normativo emesso dal Governo italiano, su delega del Parlamento, con lo scopo di attuare e armonizzare le leggi esistenti e di uniformare la normativa a livello nazionale.
Il Decreto Legislativo si caratterizza per essere un atto normativo di rango inferiore alla legge, ma comunque dotato di forza di legge e di applicazione diretta, cioè le sue disposizioni diventano obbligatorie per tutti i cittadini a partire dalla sua entrata in vigore, senza la necessità di ulteriori provvedimenti legislativi.
Il Decreto Legislativo può essere emanato su delega del Parlamento italiano e deve essere conforme ai principi e alle norme contenuti nella Costituzione Italiana. Inoltre, il Decreto Legislativo può essere modificato o abrogato solo con una nuova legge o un nuovo Decreto Legislativo, a seconda dei casi.
Il Decreto Legislativo è utilizzato in molti settori del diritto italiano, come ad esempio il diritto del lavoro, il diritto dell’ambiente, il diritto commerciale, il diritto tributario e molti altri. Il suo scopo è quello di semplificare e unificare la normativa italiana, fornendo regole chiare e uniformi per tutti i cittadini e le imprese che operano nel territorio italiano.
Ci sono molti paesi in tutto il mondo che utilizzano i decreti legislativi come strumento di normazione giuridica. Tuttavia, il modo in cui i decreti legislativi sono utilizzati e il loro rango nella gerarchia delle fonti del diritto possono variare da paese a paese.
In Italia, ad esempio, il Decreto Legislativo è una fonte di diritto di rango inferiore alla legge, ma comunque dotata di forza di legge e di applicazione diretta. Il Decreto Legislativo è un atto normativo emesso dal Governo italiano, su delega del Parlamento, con lo scopo di attuare e armonizzare le leggi esistenti e di uniformare la normativa a livello nazionale.
In Francia, invece, il Decreto Legislativo è chiamato Décret-loi ed è un atto normativo di eccezione, utilizzato solo in situazioni di emergenza o di particolare gravità. In questo caso, il Decreto-legge ha forza di legge ma deve essere ratificato dal Parlamento entro un periodo di tempo determinato, altrimenti perde efficacia.
Anche in altri paesi, come ad esempio in alcuni paesi dell’America Latina e in alcuni Paesi africani, i decreti legislativi possono essere utilizzati come strumenti di normazione giuridica, con diverse modalità di applicazione e gerarchia rispetto ad altre fonti del diritto.
In generale, i decreti legislativi sono utilizzati in molti paesi come strumento per la normazione giuridica, ma la loro applicazione, gerarchia e portata variano a seconda del paese e del sistema giuridico in cui sono utilizzati.
Domiciliazione – La domiciliazione bancaria è un servizio offerto dalle banche che consente di accreditare o addebitare in modo automatico le somme di denaro su un conto corrente bancario. In pratica, la domiciliazione bancaria permette di effettuare pagamenti o ricevere bonifici senza dover effettuare manualmente l’operazione ogni volta, ma semplicemente autorizzando la banca ad addebitare o accreditare la somma sulla propria posizione bancaria.
La domiciliazione presso un avvocato, invece, si riferisce alla scelta di un indirizzo di riferimento per le comunicazioni ufficiali. In questo caso, l’avvocato viene incaricato di ricevere le comunicazioni e gli atti legali in nome del cliente, che in genere risiede in un’altra città o paese. Questo tipo di domiciliazione è spesso richiesto in ambito legale e amministrativo.
- E -
EAD (Elaborazione automatica dei dati) – L’Elaborazione automatica dei dati (EAD) è il processo mediante il quale i dati vengono raccolti, elaborati e archiviati mediante l’uso di computer e software. In questo modo, l’elaborazione dei dati avviene in modo automatico e in tempi molto più rapidi rispetto all’elaborazione manuale. L’EAD viene utilizzata in molti campi, tra cui la gestione aziendale, la contabilità, la finanza e l’informatica.
EBF – EBF è l’acronimo di European Banking Federation, ovvero la Federazione Bancaria Europea. Si tratta di un’organizzazione che rappresenta gli interessi del settore bancario europeo a livello politico, legislativo e regolamentare. La EBF è composta dalle principali associazioni bancarie nazionali di tutti i paesi dell’Unione Europea, ed ha sede a Bruxelles. Fra gli obiettivi principali della EBF vi sono la promozione dell’integrazione finanziaria in Europa, la definizione di regole e standard comuni per la gestione bancaria e la rappresentanza degli interessi del settore bancario europeo presso le istituzioni europee.
ECB – La ECB (European Central Bank) è la Banca centrale europea, l’istituzione monetaria dell’Unione Europea responsabile della gestione della politica monetaria dell’eurozona. La sede della ECB si trova a Francoforte, in Germania, ed è composta da rappresentanti delle banche centrali nazionali dei paesi dell’UE che hanno adottato l’euro come valuta. Tra le principali responsabilità della ECB ci sono la definizione dell’obiettivo di stabilità dei prezzi, la gestione delle riserve valutarie e la regolamentazione delle banche, (vedere Bce).
ECBS – European Committee for Banking Standards (ECBS) era un’organizzazione europea fondata nel 1971 con l’obiettivo di sviluppare standard tecnici e armonizzare le pratiche bancarie in Europa. Nel 2001, l’ECBS si è fusa con l’European Banking Federation (EBF) per formare l’European Banking Industry Committee (EBIC), che a sua volta si è fusa con l’European Financial Services Round Table (EFR) per diventare l’European Financial Services Round Table (EFR). La EBF rappresenta oggi gli interessi dell’industria bancaria europea presso le istituzioni dell’Unione europea e altre organizzazioni internazionali.
ECSAs. Le ECSAs (European Credit Sector Associations) sono associazioni europee del settore creditizio, che rappresentano gli interessi delle diverse categorie di operatori del settore finanziario a livello europeo. Tra le ECSAs più importanti ci sono l’Associazione Bancaria Europea (EBF), l’Associazione Europea delle Cooperative di Credito (EACB), l’Associazione Europea delle Società Finanziarie (Eurofinas) e l’Associazione Europea delle Società di Leasing (Leaseurope). Queste associazioni lavorano per promuovere gli interessi del settore creditizio europeo, fornire input su politiche e regolamenti in materia di finanza e rappresentare i loro membri in relazione alle autorità europee e internazionali.
EFTA – L’EFTA (European Free Trade Association) è un’organizzazione internazionale fondata nel 1960 da Austria, Danimarca, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Svezia e Svizzera. L’obiettivo dell’EFTA è quello di promuovere il commercio e la cooperazione economica tra i suoi membri, nonché di sviluppare relazioni commerciali con altri paesi al di fuori dell’Unione Europea. Anche se non fa parte dell’UE, l’EFTA collabora strettamente con l’UE e fa parte del mercato unico europeo attraverso il suo Accordo sulla zona di libero scambio europea (AELS).
EIB – La EIB (European Investment Bank) è la banca dell’Unione Europea che fornisce finanziamenti a lungo termine per investimenti sostenibili in Europa e in altri paesi. Fondata nel 1958, la EIB ha lo scopo di sostenere progetti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi dell’UE in materia di coesione economica, sociale e territoriale, sviluppo sostenibile, lotta al cambiamento climatico e creazione di posti di lavoro. La EIB è di proprietà dei 27 Stati membri dell’Unione europea e ha sede a Lussemburgo (vedere Bei).
Electronic banking – Il termine “Electronic Banking” si riferisce a tutti i servizi bancari e finanziari che vengono offerti attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici come internet, dispositivi mobili, ATM e POS. Questi servizi comprendono la gestione del conto corrente, il trasferimento di fondi, il pagamento di bollette, l’acquisto di prodotti finanziari e molto altro ancora. L’elettronica banking rappresenta una forma di banca a distanza che permette ai clienti di accedere ai servizi bancari in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, rendendo i servizi bancari più comodi e accessibili.
EMAC – Il Comitato per gli Affari Economici e Monetari (EMAC) è una commissione del Parlamento europeo responsabile dell’elaborazione di raccomandazioni sulle politiche economiche e monetarie dell’Unione europea. Il suo compito principale è quello di garantire la stabilità finanziaria nell’area dell’euro e di promuovere la crescita economica sostenibile dell’Unione europea nel suo complesso. In particolare, il EMAC si concentra su questioni come la politica fiscale, la regolamentazione finanziaria, la vigilanza bancaria e la stabilità monetaria.
Eurolandia – Eurolandia non è un termine ufficiale o riconosciuto a livello internazionale, ma può essere utilizzato in modo colloquiale per riferirsi alla zona euro. La zona euro è composta dai paesi dell’Unione europea che hanno adottato l’euro come valuta comune. Attualmente, la zona euro è composta da 19 paesi: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Eurolandia può quindi essere usato per indicare in modo informale questa zona economica e monetaria comune.
Euro-zone. Vedere eurolandia.
- F -
Facility management – In ambito bancario, il facility management si riferisce alla gestione integrata dei servizi e delle attività necessarie al corretto funzionamento degli immobili e delle strutture utilizzate dalle banche. Ciò include la manutenzione degli edifici, la gestione degli impianti tecnologici, la pulizia e la sicurezza, il tutto al fine di garantire un ambiente di lavoro funzionale e sicuro per i dipendenti e un’esperienza positiva per i clienti che frequentano le filiali bancarie.
FESCO – Il Forum of European Securities Commissions (FESCO) è stato istituito nel 2001 come un’organizzazione di vigilanza cooperativa tra le autorità di regolamentazione dei mercati finanziari dell’UE. Il suo obiettivo è promuovere la cooperazione tra le autorità di regolamentazione dei mercati finanziari per garantire l’efficace regolamentazione dei mercati finanziari dell’UE e per garantire la tutela degli investitori e la stabilità del mercato. Il FESCO ha lavorato su diverse iniziative legislative e di regolamentazione a livello europeo, come ad esempio la MiFID II, la regolamentazione sui rating creditizi e la regolamentazione sui prodotti finanziari derivati.
Fiduciaria – Una fiduciaria è un’azienda o un’organizzazione che agisce come fiduciario o amministratore fiduciario per un individuo o un’organizzazione, gestendo i loro beni, investimenti o proprietà in loro nome. La fiduciaria è incaricata di prendere decisioni in merito alla gestione del patrimonio, come l’acquisto e la vendita di investimenti, la gestione di conti bancari e la distribuzione dei beni in accordo con le volontà del proprietario. Le fiduciarie possono anche offrire servizi di consulenza per la pianificazione patrimoniale e la gestione della successione. Solitamente le fiduciarie sono regolate da leggi e normative specifiche e devono garantire la massima trasparenza e la massima attenzione nella gestione dei beni dei loro clienti.
Firma per adesione – La firma per adesione è un tipo di firma elettronica che ha una validità legale equiparabile a quella della firma autografa. Essa è utilizzata per sottoscrivere documenti in formato digitale, come contratti, accordi o altri documenti che richiedono la sottoscrizione di una o più parti. La firma per adesione può essere apposta in modo automatico, mediante l’utilizzo di apposite tecnologie, o mediante un clic del mouse, una digitazione su tastiera o altro dispositivo. In pratica, la persona che accetta l’accordo o il contratto si limita a cliccare su un pulsante “Accetto” o a inserire i propri dati di autenticazione in un’apposita area del sito web o dell’applicazione. La sua validità legale è garantita da norme specifiche sulle firme elettroniche, che prevedono l’uso di strumenti tecnologici per l’identificazione e l’autenticazione del soggetto che appone la firma.
Fondi strutturali – I fondi strutturali sono strumenti finanziari istituiti dall’Unione Europea per finanziare progetti e programmi finalizzati a promuovere lo sviluppo economico e sociale delle regioni europee. In particolare, i fondi strutturali mirano a ridurre le disparità regionali all’interno dell’UE e a promuovere la coesione economica, sociale e territoriale.
I fondi strutturali sono suddivisi in cinque categorie: il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo di coesione, il Fondo europeo per lo sviluppo agricolo (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
Le regioni e gli Stati membri dell’UE possono presentare progetti ai fondi strutturali per ricevere finanziamenti a sostegno di progetti che favoriscano lo sviluppo economico, la creazione di posti di lavoro, la formazione professionale, l’innovazione, l’ambiente, la cultura e il turismo, tra gli altri. Gli Stati membri dell’UE hanno il compito di gestire e monitorare l’attuazione dei progetti finanziati dai fondi strutturali.
Fondo pensione – Un fondo pensione è un’organizzazione che raccoglie denaro da parte dei partecipanti, lo investe e poi lo usa per pagare le pensioni quando i partecipanti si ritirano.
I fondi pensione possono essere regolamentati in diversi modi a seconda del paese in cui si trovano. In generale, ci sono due tipi principali di fondi pensione: i fondi pensione pubblici e i fondi pensione privati.
I fondi pensione pubblici sono spesso gestiti dal governo e sono obbligatori per i lavoratori dipendenti. In alcuni paesi, i lavoratori autonomi possono anche partecipare a questi fondi. Le regole e i requisiti per questi fondi sono determinati dalle leggi e dai regolamenti governativi.
I fondi pensione privati sono gestiti da società di gestione del fondo pensione, che sono entità private che investono il denaro dei partecipanti in modo da ottenere rendimenti. Le regole e i requisiti per questi fondi sono stabiliti dalle autorità di regolamentazione, come la Consob in Italia o la SEC negli Stati Uniti.
In generale, i fondi pensione sono regolamentati per garantire che siano gestiti in modo responsabile e che i soldi dei partecipanti siano protetti. Le regole possono includere limiti ai tipi di investimenti che possono essere effettuati, requisiti di divulgazione per i partecipanti e norme sulla trasparenza e sulla rendicontazione finanziaria.
- G -
GAFI – Il GAFI, acronimo di Gruppo di azione finanziaria, è un’organizzazione internazionale creata nel 1989 per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Il GAFI ha lo scopo di sviluppare e promuovere le politiche di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo a livello globale, attraverso la promozione dell’adozione e l’attuazione di standard internazionali in materia di antiriciclaggio.
Il GAFI ha la responsabilità di monitorare e valutare i paesi in merito all’attuazione dei propri standard, e, in caso di non conformità, può emanare raccomandazioni o sanzioni nei confronti dei paesi non conformi. Inoltre, il GAFI collabora con altre organizzazioni internazionali, governi e il settore privato per promuovere la cooperazione internazionale nel campo dell’antiriciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
Il GAFI è composto da 38 membri, tra cui 37 paesi e l’Unione europea. Il gruppo si incontra regolarmente per valutare i progressi nell’attuazione dei suoi standard e per prendere decisioni in merito alle raccomandazioni o alle sanzioni da adottare nei confronti dei paesi non conformi. Inoltre, il GAFI ha sviluppato una serie di 40 raccomandazioni, che costituiscono gli standard internazionali in materia di antiriciclaggio e del finanziamento del terrorismo, e che sono riconosciute a livello globale come riferimento per l’attuazione di politiche e di normative nazionali in questi settori.
Maggiori dettagli potranno aversi nel sito ufficiale del GAFI www.fatf-gafi.org
Gazzetta Ufficiale – La Gazzetta Ufficiale è il nome del giornale ufficiale in Italia, dove vengono pubblicati tutti gli atti normativi e giuridici di rilevanza nazionale. In altri paesi, esistono pubblicazioni simili con nomi diversi, come il “Journal Officiel” in Francia o il “Federal Register” negli Stati Uniti. Questi giornali ufficiali svolgono una funzione importante nella trasparenza del governo e nell’accesso alle informazioni da parte dei cittadini.
GUCE – Il GUCE (Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea) è il giornale ufficiale dell’Unione Europea. Esso pubblica i testi legislativi, i bandi di gara, le decisioni della Commissione Europea e altre informazioni ufficiali dell’Unione Europea. Il GUCE è pubblicato in tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea ed è un importante strumento di comunicazione tra le istituzioni europee e i cittadini europei.
- H -
Help desk – L’Help desk è un servizio di supporto tecnico che fornisce assistenza agli utenti che hanno problemi con l’utilizzo di un prodotto o di un servizio. Si tratta di un punto di contatto centrale tra gli utenti e i tecnici che possono risolvere i problemi tecnici o fornire informazioni e indicazioni su come utilizzare al meglio un prodotto o un servizio. L’Help desk può essere fornito sia internamente all’organizzazione, sia esternamente da fornitori di servizi di supporto tecnico.
- I -
IASB – IASB sta per International Accounting Standards Board, ovvero il consiglio internazionale per gli standard contabili. È un’organizzazione non governativa che stabilisce gli standard contabili internazionali, noti come International Financial Reporting Standards (IFRS).
L’IASB ha il compito di sviluppare e pubblicare gli IFRS, che sono ampiamente utilizzati dalle società pubbliche in molti paesi del mondo per la preparazione dei loro bilanci e delle loro relazioni finanziarie. L’organizzazione lavora per migliorare la qualità delle informazioni finanziarie presentate dalle società, rendendo i loro bilanci più comparabili e trasparenti.
L’IASB è costituito da un consiglio di 14 membri provenienti da diverse parti del mondo, che rappresentano una vasta gamma di interessi degli utenti delle informazioni finanziarie, dei regolatori, dei professionisti contabili e delle imprese. Il consiglio lavora in stretta collaborazione con il Financial Accounting Standards Board (FASB) degli Stati Uniti per armonizzare gli standard contabili internazionali e quelli statunitensi.
IASC – Lo IASC (International Accounting Standards Committee) era un comitato internazionale che sviluppava e promuoveva gli standard contabili internazionali (IAS) per l’elaborazione dei bilanci delle aziende. Nel 2001, lo IASC è stato sostituito dall’IASB (International Accounting Standards Board), un organismo che si occupa della definizione degli International Financial Reporting Standards (IFRS), che sono diventati gli standard contabili internazionali accettati a livello globale.
IBAN – L’IBAN (International Bank Account Number) è un codice alfanumerico standardizzato a livello internazionale utilizzato per identificare un conto bancario. È composto da un prefisso di due lettere che indica il paese di appartenenza, seguito da un codice di controllo di due cifre e dal numero di conto bancario.
L’IBAN è utilizzato principalmente in Europa e in alcuni paesi del Medio Oriente e dell’Africa per effettuare trasferimenti bancari internazionali. Grazie alla sua standardizzazione, consente di semplificare e accelerare i processi di pagamento tra banche di paesi diversi, riducendo gli errori e le possibili frodi.
Inoltre, l’IBAN è spesso richiesto per le transazioni finanziarie tra aziende, come il pagamento di fatture o l’addebito diretto su conto corrente.
Quando l’IBAN non è accettato, si possono usare altri metodi di trasferimento di denaro, come il trasferimento bancario SWIFT o il trasferimento tramite MoneyGram o Western Union. Tuttavia, questi metodi possono essere più costosi in termini di commissioni e richiedere più tempo per elaborare il pagamento rispetto all’IBAN. In alcuni casi, potrebbe essere necessario utilizzare un intermediario finanziario per completare il trasferimento.
IFRS – IFRS (International Financial Reporting Standards) sono un insieme di principi contabili internazionali che forniscono linee guida sulla preparazione dei bilanci delle società a livello globale.
L’IFRS è stato creato per garantire l’uniformità e la trasparenza delle informazioni finanziarie delle società, rendendo più facile la comparabilità tra le società in diversi paesi.
Il IFRS è gestito da un’organizzazione indipendente chiamata IASB (International Accounting Standards Board), che è responsabile della creazione e della revisione degli standard contabili internazionali.
Le società che utilizzano l’IFRS devono seguire gli standard e le linee guida forniti dall’IASB, inclusi i criteri di valutazione, la presentazione delle informazioni finanziarie e le note esplicative da allegare ai bilanci.
L’IFRS è utilizzato in molti paesi in tutto il mondo, tra cui l’Unione Europea, l’Australia, il Canada e il Giappone. Anche alcuni paesi come gli Stati Uniti, sebbene utilizzino principalmente gli US GAAP (Generally Accepted Accounting Principles), permettono alle società straniere di presentare le loro informazioni finanziarie utilizzando l’IFRS.
Inflazione – L’inflazione si riferisce all’aumento del livello generale dei prezzi di beni e servizi nel tempo, che comporta la perdita del potere d’acquisto della moneta. Ci sono diverse ragioni per cui l’inflazione può aumentare, tra cui la crescita economica, la domanda eccessiva rispetto all’offerta, la scarsità delle risorse, l’aumento dei costi di produzione e l’aumento della quantità di denaro in circolazione.
Per proteggersi dall’inflazione, esistono diverse strategie, tra cui:
- Investire in strumenti finanziari che offrono un tasso di interesse o un rendimento superiore all’inflazione, come ad esempio i titoli di Stato indicizzati all’inflazione.
- Investire in beni tangibili che tendono a mantenersi o aumentare il loro valore nel tempo, come ad esempio l’oro, l’argento, le materie prime e l’immobiliare.
- Mantenere un portafoglio diversificato di investimenti, che possa mitigare i rischi dell’inflazione e dei cicli economici.
- Ridurre il debito, in quanto l’inflazione tende ad aumentare il valore nominale del debito ma a ridurne il valore reale.
- Aumentare i guadagni o le entrate, in modo da compensare l’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi.
Tuttavia, è importante tenere presente che nessuna strategia può garantire una protezione totale contro l’inflazione e che gli investimenti comportano sempre dei rischi, inclusi quelli legati alla volatilità del mercato e alla performance degli strumenti finanziari.
Interchange fee – Interchange fee, o commissioni interbancarie, sono commissioni addebitate dalle banche che gestiscono le carte di credito o di debito, ai commercianti per l’accettazione di pagamenti con tali carte. Queste commissioni sono pagate dalla banca del commerciante alla banca che ha emesso la carta e sono solitamente espresse come una percentuale del valore della transazione. L’importo delle commissioni varia a seconda del tipo di carta, dell’emittente della carta e del paese in cui viene effettuata la transazione. Le commissioni interbancarie possono avere un impatto significativo sui costi dei commercianti, specialmente per le piccole imprese, e sono state oggetto di regolamentazione e discussione a livello internazionale.
L’Interchange fee (IF) è una commissione che viene addebitata alle banche emittenti e acquisitive per l’elaborazione delle transazioni di pagamento con carta di credito o debito. L’IF rappresenta una parte della transazione e viene divisa tra la banca emittente (la banca del titolare della carta) e la banca acquisitrice (la banca del commerciante).
L’IF è stato oggetto di dibattito in tutto il mondo, poiché le sue tariffe sono state giudicate troppo elevate da alcune parti interessate, tra cui commercianti e consumatori. In molti paesi, sono state introdotte normative per limitare gli IF e promuovere la concorrenza nel mercato dei pagamenti con carta.
Internet – Internet è una rete globale di computer e dispositivi interconnessi che consente di scambiare informazioni, dati, file e comunicazioni in tempo reale attraverso il protocollo di comunicazione TCP/IP.
Internet è nato come una rete di ricerca governativa negli Stati Uniti nel 1969, chiamata ARPANET, e inizialmente collegava solo quattro università. Nel corso degli anni ’70 e ’80, ARPANET si è espansa e altre reti simili sono state create in tutto il mondo.
Negli anni ’90, Internet si è evoluto in una rete di comunicazione globale a cui hanno avuto accesso sempre più utenti. La diffusione di Internet è stata resa possibile dalla creazione del World Wide Web (www), un sistema di navigazione e organizzazione dei contenuti ipertestuali che ha semplificato l’accesso ai siti web e alle informazioni contenute in essi.
Oggi, Internet è una presenza onnipresente nella vita quotidiana, utilizzata per attività come la comunicazione, la ricerca, lo shopping, il banking e l’intrattenimento.
Intranet – L’Intranet è una rete informatica privata utilizzata all’interno di un’organizzazione o di un’azienda per scambiare informazioni, documenti e dati in modo sicuro e privato. È una versione privata dell’internet e utilizza gli stessi protocolli e tecnologie. L’accesso all’Intranet è limitato ai soli membri dell’organizzazione, che devono avere una password o un’autorizzazione per accedere alla rete. L’Intranet può includere diverse applicazioni, come e-mail, chat, forum, calendari, repository documentale e strumenti di collaborazione, per migliorare l’efficienza e la comunicazione all’interno dell’organizzazione. L’Intranet è stata sviluppata negli anni ’90 e da allora è diventato una parte importante delle infrastrutture informatiche aziendali.
ISO – ISO (International Organization for Standardization) è un’organizzazione internazionale che sviluppa e pubblica standard internazionali in diverse aree, tra cui tecnologia, ambiente e gestione aziendale. I suoi membri sono rappresentanti degli enti nazionali di standardizzazione di più di 160 paesi del mondo. Gli standard ISO sono utilizzati per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la qualità dei prodotti e dei servizi forniti dalle imprese. Alcuni esempi di standard ISO sono ISO 9001 per la gestione della qualità, ISO 14001 per la gestione ambientale e ISO 27001 per la gestione della sicurezza delle informazioni.
- K -
Keywords – Le keywords sono parole chiave che identificano il contenuto di un documento, sito web o altro tipo di informazione. Sono utilizzate per facilitare la ricerca e l’indicizzazione delle informazioni.
Per trovare le keywords di un determinato argomento, è possibile utilizzare strumenti come Google AdWords Keyword Planner, che fornisce suggerimenti di parole chiave basati sulla frequenza di ricerca, o Google Trends, che permette di monitorare le tendenze di ricerca nel tempo. Inoltre, è possibile effettuare ricerche su motori di ricerca come Google o Bing per identificare le parole chiave più utilizzate in relazione a un determinato argomento.
KYC – KYC è l’acronimo di “Know Your Customer”, che significa “Conosci il tuo cliente” in italiano. Si tratta di un processo di verifica dell’identità del cliente finalizzato a garantire che le transazioni siano sicure e conformi alle normative.
Le banche e altre istituzioni finanziarie sono tenute per legge a eseguire una verifica KYC per ogni nuovo cliente, e periodicamente per quelli esistenti, al fine di ridurre il rischio di frodi, riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
Il processo di KYC richiede al cliente di fornire una serie di documenti che attestino la sua identità, come ad esempio il documento di identità, la patente di guida o il passaporto. In alcuni casi, può essere richiesto anche il comprovante di residenza, come ad esempio una bolletta o una lettera ufficiale.
Le informazioni richieste nel processo di KYC possono variare a seconda del tipo di istituzione finanziaria e delle leggi e normative locali. In genere, le informazioni richieste includono il nome completo del cliente, l’indirizzo, la data di nascita, il numero di telefono, l’occupazione e il codice fiscale o l’identificativo fiscale.
Le banche utilizzano procedure automatizzate per verificare i dati forniti dal cliente e determinare il rischio associato a ogni transazione. In base ai risultati della verifica KYC, la banca può decidere di accettare o rifiutare il cliente, o richiedere ulteriori informazioni o documenti per completare la verifica.
- L -
LAN (Local area network) – Lan sta per Local Area Network ed è una rete informatica di dimensioni limitate, che copre un’area geografica ristretta come un edificio, una scuola, un’azienda, etc. Le LAN sono utilizzate per condividere risorse come stampanti, file, applicazioni, e permettono a più dispositivi (computer, smartphone, tablet) di comunicare tra loro e accedere alle stesse risorse. Una LAN può essere cablata o wireless e utilizza protocolli di comunicazione specifici per trasferire dati tra i dispositivi.
Lettera di referenze bancarie – Una lettera di referenze bancarie è un documento fornito dalla banca a un cliente o a un potenziale cliente che attesta la reputazione e la solvibilità del cliente. Di solito viene richiesta quando una persona o un’azienda cerca di ottenere finanziamenti o di aprire un conto presso una nuova banca.
La lettera di referenze bancarie dovrebbe contenere informazioni come la data di apertura del conto, il numero del conto, la media dei saldi del conto, le attività finanziarie svolte, il livello di affidabilità del cliente e qualsiasi altra informazione rilevante che possa attestare la solvibilità del cliente.
Per ottenere una lettera di referenze bancarie, è possibile contattare la propria banca e richiederla. In genere, la banca richiede una firma autorizzata dal cliente per poter fornire tale documento.
Se la banca rifiuta di fornire una lettera di referenze bancarie, è possibile richiedere una spiegazione per iscritto. In alcuni casi, le banche potrebbero non essere in grado di fornire una lettera di referenze bancarie per motivi legali o di privacy. In questo caso, si può provare a cercare alternative come la richiesta di referenze da parte di altri fornitori di servizi finanziari o da parte di altre fonti affidabili.
Lettera di referenze commerciali o professionali – Una lettera di referenze commerciali o professionali è un documento scritto da un’azienda, un datore di lavoro o un professionista che raccomanda un’altra persona o un’altra azienda per la loro affidabilità, competenza e professionalità. Solitamente viene richiesta come prova di esperienza lavorativa o di affidabilità da parte di un potenziale cliente o datore di lavoro.
La lettera di referenze commerciali o professionali deve contenere informazioni dettagliate sulle capacità e sulle esperienze della persona o dell’azienda raccomandata, come ad esempio il ruolo svolto, le responsabilità assunte, le competenze tecniche e le qualità personali. Inoltre, dovrebbe includere informazioni sul rapporto tra la persona o l’azienda che fornisce la referenza e quella raccomandata, come ad esempio il periodo di collaborazione e la natura del lavoro svolto insieme.
Se una persona o un’azienda richiede una lettera di referenze commerciali o professionali, è necessario chiedere l’autorizzazione alla persona o all’azienda che si intende includere nella referenza. Inoltre, è importante assicurarsi che il contenuto della lettera sia accurato e completo.
Se una persona o un’azienda si rifiuta di fornire una lettera di referenze commerciali o professionali, è possibile cercare di trovare altre fonti di referenze, come ad esempio altri datori di lavoro o clienti con cui si è collaborato in passato. In alternativa, si può cercare di fornire altre forme di prova della propria affidabilità e competenza, come ad esempio il proprio curriculum vitae o portfolio.
Leverage by out – Una Leverage Buyout (LBO) è un’operazione finanziaria attraverso cui un’azienda viene acquisita utilizzando principalmente denaro prestato.
In genere, un’azienda di private equity finanzia l’acquisto utilizzando un mix di debito e capitale proprio, con l’obiettivo di ottenere un alto ritorno sull’investimento.
In un LBO, la società di private equity prende in prestito denaro da banche o altri istituti finanziari per acquistare l’azienda. In seguito, l’azienda acquisita viene utilizzata come collaterale per garantire il debito.
L’idea alla base di un LBO è di aumentare l’efficienza operativa dell’azienda acquisita, ridurre i costi e aumentare i margini di profitto.
In questo modo, si possono generare flussi di cassa sufficienti per pagare gli interessi sul debito e rimborsare il capitale prestato.
Se il LBO ha successo, la società di private equity può realizzare un ritorno sull’investimento significativo quando l’azienda viene venduta o quotata in borsa.
Tuttavia, i LBO sono anche molto rischiosi, in quanto l’alto livello di indebitamento può portare a una maggiore volatilità e a una minore flessibilità finanziaria per l’azienda acquisita.
- M -
Mark-down – Il mark-down è un termine utilizzato nel settore commerciale e della vendita al dettaglio per indicare la riduzione del prezzo di vendita di un prodotto. Il mark-down viene applicato quando un prodotto rimane invenduto per un periodo di tempo prolungato o quando si avvicina la fine di una stagione e bisogna fare spazio per nuovi prodotti. La riduzione del prezzo può essere espressa in percentuale o in valore assoluto e ha lo scopo di incentivare gli acquisti dei clienti e di ridurre gli stock invenduti. Tuttavia, un uso eccessivo del mark-down può ridurre il margine di guadagno dell’azienda e quindi è importante trovare un equilibrio tra la riduzione dei prezzi e la sostenibilità del business.
In borsa, il mark-down si riferisce alla riduzione del prezzo di un titolo. Quando un titolo ha una domanda inferiore rispetto all’offerta, il prezzo tende a diminuire, e questo viene definito come un mark-down. Solitamente, i mark-down si verificano in momenti di incertezza del mercato o quando c’è una grande quantità di titoli disponibili rispetto alla domanda degli investitori. I mark-down possono rappresentare un’opportunità per gli investitori di acquistare titoli a un prezzo inferiore, ma possono anche indicare un segnale di debolezza dell’azione o del mercato nel suo complesso.
Mark-up – Il Mark-up, in generale, rappresenta la percentuale di maggiorazione che viene applicata su un prezzo di acquisto per ottenere un prezzo di vendita. In ambito commerciale, il mark-up indica il margine di guadagno che un’impresa aggiunge al costo di un prodotto per determinarne il prezzo di vendita. In ambito finanziario, il mark-up può essere applicato dai broker ai prezzi di acquisto o di vendita dei titoli. Il mark-up può variare a seconda del prodotto, del settore o del mercato di riferimento.
Merchant banking – La Merchant Banking è una forma di attività bancaria che si concentra principalmente sull’offerta di servizi di consulenza finanziaria e di investimento alle imprese. In particolare, le banche merchant forniscono servizi come la gestione delle fusioni e acquisizioni, la valutazione degli investimenti, la strutturazione di operazioni di finanza strutturata e l’emissione di strumenti finanziari come azioni e obbligazioni.
Le banche merchant operano principalmente con le imprese di grandi dimensioni e con altre istituzioni finanziarie, offrendo loro consulenza e servizi per aiutare a raggiungere i loro obiettivi di investimento e di crescita. In genere, le banche merchant guadagnano commissioni e commissioni in base al valore delle transazioni che gestiscono.
Merchant fee – Il Merchant Fee è una commissione che viene pagata dai commercianti ai loro acquirer (ovvero le banche o gli intermediari finanziari che offrono loro i servizi di pagamento e di elaborazione delle transazioni) per l’elaborazione delle transazioni effettuate dai loro clienti attraverso le carte di pagamento (come, ad esempio, le carte di credito o di debito). Tale commissione, che varia a seconda del tipo di carta utilizzata dal cliente e del valore dell’importo transato, serve a coprire i costi operativi e di gestione dell’acquirer, nonché a remunerare il servizio di elaborazione delle transazioni e il rischio di frode.
Modus operandi – “Modus operandi” è un termine latino che significa “modo di operare” o “modo di agire”. Nella lingua italiana viene utilizzato per indicare il metodo, la strategia o il sistema utilizzato da un individuo o un’organizzazione per raggiungere i propri obiettivi. In campo criminale, il modus operandi si riferisce al modo in cui un criminale agisce per commettere un determinato reato, ad esempio le modalità di ingresso in una casa o la tecnica di rapina utilizzata in una determinata zona.
- O -
Obbligazioni bancarie – Le obbligazioni bancarie sono titoli di debito emessi dalle banche per finanziarsi. Si tratta di titoli che prevedono il rimborso del capitale investito al termine del periodo di emissione, insieme al pagamento di interessi. Le obbligazioni bancarie possono essere emesse in diverse valute e hanno un rendimento fisso o variabile, in base alla modalità di emissione. Solitamente, le obbligazioni bancarie sono emesse con scadenze a medio-lungo termine e possono essere acquistate sia da investitori privati che da istituzioni finanziarie.
Offshore o Off-shore – Il termine Offshore o Off-shore, nel campo finanziario e giuridico, si riferisce all’utilizzo di entità giuridiche (come società, trust, fondazioni, etc.) registrate in giurisdizioni estere o offshore (ovvero al di fuori del paese di residenza o dell’attività principale) per svolgere attività finanziarie o commerciali.
Solitamente, le giurisdizioni offshore offrono un ambiente fiscale, normativo e legale più favorevole rispetto a quello dei paesi di residenza, permettendo di ottenere vantaggi come una riduzione delle imposte, una maggiore protezione degli asset, una maggiore riservatezza e privacy e una flessibilità normativa superiore.
Il termine “offshore” indica generalmente la localizzazione di attività finanziarie, commerciali o giuridiche in paesi o territori che offrono condizioni fiscali, legali o regolamentari favorevoli. In pratica, le attività “offshore” vengono condotte al di fuori del paese in cui si trovano i soggetti coinvolti e spesso sono utilizzate per scopi di ottimizzazione fiscale, protezione dei patrimoni o riservatezza. L’espressione “offshore” è spesso associata alle attività bancarie, ma può anche essere utilizzata in riferimento a società, fondazioni, trust o altri strumenti giuridici.
L’etimologia del termine “offshore” deriva dalla lingua inglese, composta dalle parole “off” (fuori) e “shore” (riva o costa). In origine, il termine si riferiva alle attività svolte al largo delle coste o dei confini di un Paese, in acque internazionali. Successivamente, il termine è stato utilizzato anche nel contesto finanziario e giuridico per indicare la costituzione di entità giuridiche (come società, fondazioni o trust) in giurisdizioni estere, al di fuori del Paese di residenza dell’investitore o dell’impresa.
Offshore banking – Offshore banking è il termine utilizzato per descrivere il servizio di istituti bancari situati in paesi con una regolamentazione fiscale e bancaria favorevole, in cui i depositanti stranieri possono aprire conti correnti e depositi a condizioni di tassazione e regolamentazione agevolate rispetto al proprio paese di residenza. Questi paesi vengono anche definiti come “paradisi fiscali”. Il termine “offshore” deriva dal fatto che i depositi sono situati al di fuori del paese di residenza del titolare del conto. L’Offshore banking è spesso associato a una maggiore privacy, riservatezza e segretezza finanziaria. Tuttavia, l’utilizzo di servizi bancari offshore può essere associato anche a rischi e complessità in termini di regolamentazione fiscale e legale.
On-shore – “On-shore” è un termine che si riferisce a operazioni finanziarie e societarie che avvengono all’interno del territorio di un determinato paese, in contrapposizione a quelle “Off-shore” che invece avvengono in giurisdizioni estere. In altre parole, “On-shore” indica l’operare all’interno dei confini nazionali, mentre “Off-shore” indica l’operare al di fuori di essi.
Origine economica del denaro – Per aprire un conto bancario offshore viene chiesta l’origine economica dei fondi. Quando si chiede l’origine economica del denaro, si fa riferimento alla fonte da cui proviene il denaro in questione. Ciò è importante nel campo finanziario e legale, dove l’origine del denaro può influire sulla sua legalità o sulla tassazione a cui è soggetto.
Per dimostrare l’origine economica del denaro, si possono fornire documenti come ricevute di stipendi, fatture, dichiarazioni dei redditi, contratti di vendita, documenti di investimento, ecc. Tuttavia, la documentazione richiesta può variare a seconda della giurisdizione e delle specifiche normative applicabili. In ogni caso, è importante fornire documenti chiari e precisi per dimostrare l’origine legale del denaro.
Attenzione: origine economica NON significa origine geografica!
Outsourcing – L’outsourcing è un processo mediante il quale un’azienda o un professionista affida a un’entità esterna l’esecuzione di una o più funzioni che, tradizionalmente, sarebbero svolte all’interno dell’azienda stessa. In altre parole, l’outsourcing consiste nell’esternalizzare una parte dell’attività dell’azienda, in genere per ottenere una maggiore efficienza, una riduzione dei costi o una maggiore specializzazione. Ad esempio, un’azienda può decidere di esternalizzare la gestione della contabilità o del servizio clienti a un’azienda specializzata in questi servizi. Il processo di outsourcing può essere fatto a livello nazionale o internazionale.
- P -
Paradisi Fiscali. I paradisi fiscali sono paesi o territori che, per motivi economici, offrono facilitazioni fiscali ad investitori esteri che operano offshore. Le legislazioni fiscali di questi paradisi sono volutamente lassiste o inesistenti. Si può parlare di stati che commercializzano la propria sovranità offrendo un regime favorevole e una deregulation ai detentori di capitali
Una recente ricerca a livello europeo (Euroshore) coordinata dal prof. V. Uckmar ha diviso i 48 paesi analizzati in tre gruppi di “centri finanziari” in base al loro livello di prossimità agli Stati membri dell’Unione Europea:
- Paesi che hanno particolari contatti di ordine geografico, politico ed economico con l’Unione Europea (Andorra, Monaco, Bermuda, Malta, San Marino, ecc.
- Economie in transizione, cioè giurisdizioni appartenenti all’ex blocco sovietico (Romania, Moldavia, Albania ecc.)
- Giurisdizioni offshore esterne all’Unione Europea (Bahamas, Barbados, Macao, Malesia ecc.)
Ci sono attualmente oltre 200 giurisdizioni che offrono agevolazioni fiscali ed alcuni di essi sono paesi ad alta imposizione (tipo gli Stati Uniti), per cui è importante conoscere i vantaggi di ogni paese per poter decidere dove e come è meglio operare per trarre vantaggio da uno o più incentivi agli investitori non residenti.
Alcuni di questi paesi sono anche dei veri e propri paradisi per le vacanze. É importante però ricalcare che il Paradiso, in senso assoluto, non esiste. Perlomeno economicamente parlando. Ognuno di questi paesi offre alcuni ben determinati vantaggi, differenti l’uno dall’altro. Finanziariamente, i Paradisi Fiscali si dividono principalmente in due tipi: paradisi per persone e paradisi per società. In negativo, merita una considerazione tutta particolare il caso del Regno Unito. L’Inghilterra e soprattutto la City di Londra è considerata da molti come “la madre di tutti i paradisi fiscali. Il Regno Unito, inoltre, è alleato storico di paradisi come le Isole Cayman, le Bahamas, la vicina Isola di Man o le isole del Canale, dove tra l’altro hanno approvato una legislazione per “ospitare” una ventina di nuovi casinò virtuali, che operano su Internet in completa esenzione fiscale e sotto controlli irrilevanti.
La definizione dei vantaggi dei paradisi fiscali può essere soggettiva e dipende dal punto di vista dell’individuo o dell’azienda che ne fa uso. Tuttavia, alcuni dei vantaggi più comuni dei paradisi fiscali includono bassa o nulla tassazione sul reddito o sui profitti aziendali, segretezza bancaria e anonimato dei titolari di conti bancari, accesso a giurisdizioni con leggi meno restrittive in materia di regolamentazione finanziaria e di protezione dei diritti di proprietà intellettuale, e facilità di costituzione di società.
Project financing – Il Project financing è una tecnica di finanziamento di progetti che coinvolgono grandi investimenti e che non potrebbero essere sostenuti direttamente dall’impresa promotrice del progetto. In sostanza, è un’operazione di finanziamento che si basa esclusivamente sul progetto stesso, senza considerare il merito creditizio dell’impresa che lo promuove.
Il Project financing viene solitamente utilizzato per finanziare grandi infrastrutture, come ad esempio impianti energetici, opere pubbliche, reti di trasporto, ma può essere utilizzato anche per finanziare altri tipi di progetti come impianti industriali o immobiliari.
Per ottenere un Project financing, l’impresa promotrice del progetto deve presentare un business plan dettagliato che descrive le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, il flusso di cassa previsto, i costi e le entrate attese, i rischi e le opportunità. Il progetto deve essere valutato e approvato da una banca o un gruppo di banche, che forniranno il finanziamento.
Il Project financing prevede in genere una struttura finanziaria complessa, che coinvolge diverse parti interessate, come i finanziatori, gli investitori, i costruttori, gli operatori e gli acquirenti. La struttura finanziaria prevede l’utilizzo di strumenti finanziari specifici, come le obbligazioni o le quote di partecipazione, e la creazione di società ad hoc per la gestione del progetto.
Il Project financing offre diversi vantaggi per le imprese, tra cui la possibilità di finanziare progetti di grandi dimensioni senza dover sostenere un carico eccessivo di debito, la possibilità di trasferire parte del rischio del progetto ai finanziatori e la possibilità di beneficiare di agevolazioni fiscali e finanziarie. Tuttavia, il Project financing comporta anche rischi elevati per i finanziatori, come il rischio di default dell’impresa promotrice o il rischio di insuccesso del progetto stesso.
Provvista bancaria – Una provvista bancaria, nota anche come svalutazione di crediti, è una voce di bilancio utilizzata dalle banche per accantonare risorse in previsione di eventuali perdite su crediti concessi a clienti che potrebbero non essere in grado di rimborsarli. In altre parole, le banche stimano il rischio di perdita su un credito e registrano una provvista come copertura. La provvista è quindi un fondo che la banca mantiene per affrontare eventuali perdite future sui prestiti erogati.
- R -
Rating interni – I Rating interni sono valutazioni del rischio di credito effettuate dalle banche o dalle istituzioni finanziarie sui loro clienti, utilizzando metodi e criteri interni. Questi rating si basano su una valutazione della capacità di un’azienda o di un individuo di ripagare i propri debiti in base a vari fattori, come il profilo finanziario, la storia del credito, la gestione finanziaria e il profilo di rischio dell’industria in cui operano.
I rating interni possono variare da istituto a istituto e possono essere utilizzati per valutare la probabilità di insolvenza di un’azienda o di un individuo, la capacità di ripagare un prestito o di mantenere un certo livello di credito. Essi possono essere utilizzati anche per stabilire i tassi di interesse sui prestiti o per determinare le condizioni di pagamento dei debiti.
In generale, i rating interni valutano la qualità del credito dell’azienda o dell’individuo su una scala che può variare da AAA (il rating più elevato) a D (il rating più basso). I criteri utilizzati per assegnare il rating possono includere la solidità finanziaria dell’azienda, la storia del credito, l’andamento del settore in cui opera, la gestione finanziaria e altri fattori rilevanti per la solvibilità dell’azienda o dell’individuo.
- S -
Scatole cinesi – Le “scatole cinesi” (in inglese “Chinese boxes”) sono una tecnica utilizzata nelle operazioni finanziarie per nascondere la provenienza dei fondi e/o per mascherare transazioni illecite. Questa tecnica consiste nell’inserire all’interno di un’operazione finanziaria altre operazioni simili che a loro volta ne includono altre, formando una sorta di “scatola” all’interno della quale vengono nascosti i soldi o le transazioni. In questo modo, risulta difficile per le autorità finanziarie e giudiziarie individuare l’origine dei fondi o le transazioni illecite che vengono occultate attraverso questa tecnica.
Le cosiddette “Scatole Cinesi” servono solamente nel caso in cui sia necessario rendere anonima al 100% la proprietà di un’azienda di un paese ad alta transazione. Per “anonima” intendiamo non riconducibile al beneficiario. Le scatole Cinesi possono essere tante quante ne occorrono nel vostro sistema di titolarità. Attualmente sono, in genere, sconsigliate in quanto creano inutili sospetti e accanimento nella compliance.
Securitization – La securitization, o “securitizzazione” in italiano, è un processo finanziario mediante il quale i debiti di una società o istituzione finanziaria vengono trasformati in titoli negoziabili sul mercato dei capitali. In altre parole, si tratta di un processo che consente alle società di trasformare i loro attivi in strumenti finanziari liquidi, cedendoli a investitori che cercano rendimenti stabili e prevedibili.
Nel processo di securitizzazione, i debiti vengono raggruppati in pacchetti, detti “pool”, e trasformati in titoli chiamati “asset-backed securities” (ABS), ovvero titoli garantiti dai flussi di cassa generati dai crediti o debiti sottostanti. Gli ABS vengono poi venduti sul mercato dei capitali a investitori che cercano rendimenti stabili e prevedibili.
La securitizzazione è stata utilizzata principalmente nel settore dei mutui ipotecari, ma può essere applicata a qualsiasi tipo di debito, come ad esempio prestiti per auto, carte di credito, prestiti commerciali e così via.
Segreto bancario – Il segreto bancario è una normativa che garantisce la riservatezza delle informazioni sui clienti da parte degli istituti bancari. In genere, prevede che le banche non debbano rivelare i dettagli dei conti dei loro clienti, a meno che non siano espressamente autorizzati a farlo.
Tuttavia, la portata e l’applicazione del segreto bancario possono variare a seconda dei paesi. Alcuni paesi, come la Svizzera, hanno storicamente avuto una forte protezione del segreto bancario. Tuttavia, negli ultimi anni, molti paesi hanno adottato leggi che riducono la portata del segreto bancario, soprattutto per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Inoltre, è importante sottolineare che il segreto bancario non è assoluto e può essere sospeso in caso di indagini penali o in altre circostanze specifiche previste dalla legge.
Segreto professionale – Il segreto professionale tra avvocato e cliente è una norma che prevede il diritto e il dovere dell’avvocato di mantenere il segreto sui fatti e sui documenti di cui viene a conoscenza nell’esercizio della sua professione. Si tratta di una garanzia fondamentale del diritto di difesa e della tutela della privacy dei clienti. Questa norma è presente in molti paesi e la sua portata e le sue eccezioni possono variare a seconda del paese e del contesto normativo specifico. In genere, il segreto professionale può essere derogato solo in alcune circostanze specifiche e previste dalla legge, ad esempio in caso di pericolo per la vita o per l’incolumità di una persona o in caso di obblighi di segnalazione previsti dalla legge in materia di reati.
Sportello automatico – Vedi ATM
SWIFT – SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) è una rete di comunicazione globale che permette alle banche e alle istituzioni finanziarie di inviare e ricevere messaggi finanziari in modo sicuro e affidabile. SWIFT è stata fondata nel 1973 ed è diventata uno standard internazionale per la comunicazione tra le banche.
Il sistema SWIFT è gestito da SWIFT SCRL, una società cooperativa con sede in Belgio, che agisce come una sorta di intermediario tra le banche partecipanti, garantendo la sicurezza e la sicurezza delle transazioni finanziarie.
Per utilizzare SWIFT, una banca deve diventare un membro della rete SWIFT e deve avere un codice di identificazione unico, chiamato codice SWIFT o BIC (Bank Identifier Code). Questo codice è utilizzato per identificare in modo univoco ogni banca che partecipa alla rete SWIFT.
Per ottenere un codice SWIFT o per diventare un membro della rete SWIFT, è necessario contattare direttamente SWIFT o rivolgersi alla propria banca di fiducia. Caporaso & Partners può aiutarvi ad ottenere lo SWIFT LIGHT.
SWIFT Light – Swift Lite è una versione semplificata del sistema di messaggistica finanziaria Swift. È stata sviluppata per consentire a istituti finanziari più piccoli o meno attivi di accedere alla rete Swift a un costo più basso e con una minore complessità tecnica. Swift Lite supporta solo una gamma limitata di messaggi e funzionalità, ma è comunque utile per le operazioni di base come i pagamenti internazionali e le transazioni valutarie. Per ottenere l’accesso a Swift Lite, le banche devono soddisfare determinati requisiti tecnici e di sicurezza, e pagare una quota annuale.
- T -
Tassi benchmark. Rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni, trattati sul mercato secondario.
Trattato di Maastricht – Stipulato nel 1992 dai paesi membri dell’Unione europea detta le disposizioni in materia di integrazione economica europea e di adozione della moneta unica.
Trattato di Roma – Trattato istitutivo delle Comunità europee del 1957.
Travel check. Assegno del viaggiatore emesso da una banca o da un’istituzione finanziaria abilitata. La banca emittente può vedere dove è stato cambiato il traveller check. Si deve infatti rivelare sempre la propria identità quando si utilizza tale forma di pagamento. Poiché ogni assegno è identificato da un numero univoco, teoricamente è possibile rintracciarlo. In pratica però, questo tipo di ricerca viene effettuata raramente, o almeno non sistematicamente.
- U -
UE – L’Unione europea (UE) è una comunità di 27 paesi europei che hanno deciso di lavorare insieme per promuovere la pace, la sicurezza e la prosperità dei loro cittadini. L’UE è stata fondata nel 1957 con il trattato di Roma e ha un’ampia gamma di competenze che includono l’economia, la politica estera, la giustizia e gli affari interni.
Tra le attività dell’UE ci sono la creazione di un mercato unico europeo, la promozione della cooperazione economica e commerciale tra i paesi membri, la difesa dei diritti umani e la tutela dell’ambiente. L’UE ha anche una serie di istituzioni e organi, tra cui la Commissione europea, il Consiglio europeo, il Parlamento europeo e la Corte di giustizia dell’Unione europea, che lavorano insieme per prendere decisioni e attuare politiche a livello europeo.
L’adesione all’UE comporta l’obbligo di rispettare le norme europee e di partecipare alle politiche e alle decisioni dell’Unione. Gli Stati membri devono contribuire finanziariamente al bilancio dell’UE e hanno il diritto di partecipare alla votazione sui regolamenti e le direttive dell’Unione.
- V -
Virtual banking – Termine con il quale vengono individuati i servizi bancari forniti tramite strutture che permettono alla clientela di non avere un contatto diretto con il personale bancario.
- W -
Web invisibile – La Web invisibile, o Web nascosta, è una parte di Internet che non è indicizzata dai motori di ricerca tradizionali e non è facilmente accessibile ai normali utenti di Internet. Questa parte della rete è composta principalmente da siti web che richiedono specifiche autorizzazioni per l’accesso o che sono protetti da password, e che quindi non possono essere trovati dai motori di ricerca. Inoltre, la Web invisibile include anche i siti web che non sono collegati ad altri siti web o che non hanno link in entrata, il che rende difficile per i motori di ricerca scoprirli. Questa parte di Internet viene spesso utilizzata per attività illegali, come la vendita di droghe o armi, ma può anche essere utilizzata per la condivisione di informazioni sensibili o riservate.
Web scura o dark web – La differenza principale tra la web invisibile (o deep web) e la dark web è che la web invisibile comprende tutte le pagine web non indicizzate dai motori di ricerca e accessibili solo attraverso connessioni dirette o specifiche autorizzazioni, mentre la dark web è una parte della web invisibile che richiede l’accesso tramite software di anonimizzazione come Tor e permette l’accesso a contenuti illegali e pericolosi come mercati neri, attività criminose e materiali illegali. In altre parole, la web invisibile è una parte della rete Internet che non è indicizzata dai motori di ricerca, mentre la dark web è una sottocategoria della web invisibile che richiede l’accesso attraverso specifici strumenti di anonimizzazione e viene utilizzata principalmente per attività illegali e non etiche.
World check – World-Check è un database utilizzato principalmente da banche, istituzioni finanziarie e governi per identificare e valutare i rischi di potenziali clienti o transazioni. Il database contiene informazioni su soggetti ritenuti a rischio, come ad esempio individui o entità associate al terrorismo, al riciclaggio di denaro o alla corruzione.
World-Check raccoglie dati da diverse fonti, tra cui organizzazioni governative, agenzie di intelligence e media. Tuttavia, non esiste un processo standardizzato per essere inseriti o rimossi dal database.
Se pensi di essere stato inserito erroneamente nel database, è possibile contattare Thomson Reuters, l’azienda proprietaria di World-Check, e fornire informazioni dettagliate per richiedere la rimozione dei propri dati. Tuttavia, è importante tenere presente che le procedure per la rimozione dei propri dati dal database possono variare a seconda della giurisdizione e dei termini e condizioni di utilizzo di World-Check. È consigliabile fare le richieste attraverso uno studio legale specializzato come Caporaso & Partners.