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30/01/2024Le nuove norme sull’iscrizione AIRE e i commenti e chiarimenti dell’avvocato Giovanni Caporaso Gottlieb
In un contesto di crescente mobilità internazionale, l’obbligo di iscrizione AIRE, ovvero all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, assume un’importanza fondamentale. La recente Legge di Bilancio 2024 introduce significative modifiche in merito alle iscrizioni anagrafiche per i connazionali residenti all’estero, sottolineando la necessità di una corretta registrazione.
Nel video ascoltate i chiarimenti e commenti dell’avvocato Giovanni Caporaso Gottlieb sulla nuova norma vigente. Evitate il terrorismo mediatico sulle sanzioni relative all’omissione dell’iscrizione AIRE.
Video commenti dell’avvocato Giovanni Caporaso Gottlieb
La Legge 30 dicembre 2023, n. 213, che stabilisce il Bilancio di previsione dello Stato per il 2024, introduce modifiche rilevanti alla legge preesistente n. 1228 del 24 dicembre 1954. Queste modifiche puntano a inasprire le misure nei confronti di coloro che, trasferendosi all’estero, omettono di iscriversi all’AIRE.
Una delle novità più significative è l’introduzione di sanzioni pecuniarie per i cittadini che non comunicano il loro trasferimento all’estero. Secondo il novellato art. 11 della L. 1228/1954, ora i Comuni italiani possono imporre sanzioni che variano da 200 a 1.000 Euro per persona per ogni anno di mancata iscrizione, fino a un massimo di 5 anni. Questa misura evidenzia l’importanza data dall’Italia alla corretta registrazione dei propri cittadini all’estero, sia per motivi amministrativi che fiscali.
Inoltre, la Legge di Bilancio stabilisce un obbligo di segnalazione per tutte le amministrazioni pubbliche italiane. Quando queste amministrazioni vengono a conoscenza di elementi che indicano la residenza all’estero di un cittadino italiano, devono comunicarlo al comune di iscrizione anagrafica. Successivamente, il comune è tenuto a informare l’Agenzia delle Entrate, facilitando controlli di carattere tributario.
Per facilitare l’iscrizione all’AIRE, i cittadini possono utilizzare il portale FastIT o visitare pagine web specifiche messe a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri.
Infine, è importante notare che le nuove disposizioni legislative sono in vigore dal 1° gennaio 2024. Questi cambiamenti riflettono l’impegno dell’Italia nel garantire una gestione accurata e aggiornata dei propri cittadini all’estero, enfatizzando l’importanza del rispetto degli obblighi anagrafici per i connazionali residenti fuori dai confini nazionali.