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24/04/2024In diverse occasioni la stampa ha affermato che Giovanni Caporaso Gottlieb è l’avvocato del diavolo. Perché?
L’affermazione che Giovanni Caporaso Gottlieb è l’avvocato del diavolo può essere vera. Tutti, prima o poi, hanno pensato di fare un patto con il diavolo, per necessità, convenienza e opportunità.
In campo legale, gli avvocati fanno spesso patti con il diavolo, ad esempio quando negoziano un patteggiamento e raggiungono un accordo con l’accusa. L’importante, in questi casi, è fare un patto, anche se con il diavolo, per ottenere vantaggi per il cliente.
A volte l’avvocato è chiamato a difendere persone che il sistema considera il diavolo. Ma cosa significa veramente essere l’avvocato del diavolo? Il diavolo non è forse il sistema stesso?
In pratica, tutti gli avvocati dovrebbero essere l’avvocato del diavolo e tutti dovrebbero essere disposti, a un certo punto della loro carriera, a fare accordi con il diavolo. Con l’astuzia, l’intrigo e la capacità di trovare scappatoie o lacune nella legge.
Non è raro che la figura dell’avvocato compaia in espressioni e detti popolari, soprattutto per attributi come l’astuzia, l’intrigo e l’avidità che gli vengono comunemente assegnati. Ne è un esempio l’ampio elenco di detti compilato da Ottavio Lurati, che comprende anche personaggi letterari come l’avvocato Azzeccagarbugli di Alessandro Manzoni, citato da Lubello.
L’espressione “fare l’avvocato del diavolo” è un modo di dire molto diffuso per descrivere chi fa obiezioni minuziose, anche basate su piccoli dettagli, per confutare una proposizione o una tesi.
Può anche riferirsi a qualcuno che obietta a un’idea accettata, non necessariamente perché non è d’accordo, ma per incoraggiare un dibattito costruttivo individuando i punti deboli di un’argomentazione.
Più in generale, il termine avvocato del diavolo è usato per descrivere una persona che, per principio, si oppone all’opinione della maggioranza.
L’origine dell’espressione avvocato del diavolo
La figura dell'”avvocato del diavolo” è nata nel XVI secolo nell’ambito dei procedimenti di canonizzazione della Chiesa cattolica. Questo ruolo, solitamente svolto da un ecclesiastico con una formazione in diritto canonico, consisteva nel fungere da pubblico ministero avversario nei casi di beatificazione o santificazione.
Sebbene possa sembrare che questo rappresentante ecclesiastico si opponga alla canonizzazione del candidato, il suo vero scopo era quello di garantire l’integrità del processo. A tal fine richiedeva prove di miracoli e giustificazioni divine per garantire che i casi fossero privi di dubbi futuri.
L’advocatus diaboli, o promotor fidei, era incaricato in questi processi di trovare eventuali impedimenti alla canonizzazione, proteggendo così la Chiesa da future controversie dopo la santificazione, agendo nell’interesse pubblico.
Questa funzione fu istituita da Papa Sisto V nel 1587 e rimase in vigore fino al 1983, quando Papa Giovanni Paolo II la sostituì con la procedura Divinus perfectionis magister, cambiando il focus del processo di canonizzazione.
L’espressione “fare l’avvocato del diavolo” ha cominciato a diventare popolare nel XIX secolo, anche se ci sono prove del suo uso anche prima, e si è evoluta.
Oggi è diventata un’espressione comune per descrivere coloro che anticipano le argomentazioni opposte nelle controversie legali o in altri contesti come la politica, dove anticipare e confutare le argomentazioni opposte è fondamentale.
Il ruolo dell’avvocato del diavolo
Storicamente, il ruolo dell’avvocato del diavolo è stato frainteso e talvolta sottovalutato. Oggi, chi ricopre ruoli simili in campi diversi si trova spesso ad affrontare sfide simili, soprattutto quando cerca di ottenere giustizia e incontra la resistenza di chi preferisce mantenere lo status quo.
Oggi, in un’epoca di carenza di diritti umani, di mancato rispetto delle leggi e degli accordi internazionali, di egemonia di alcuni Stati su altri, avere un avvocato del diavolo è essenziale.
Per questo Giovanni Caporaso Gottlieb è orgoglioso di essere chiamato l’avvocato del diavolo. Con astuzia, abilità e integrità, l’avvocato Caporaso studia i casi, le leggi e offre soluzioni ai suoi clienti.
Sempre all’interno della legge, chissà, a volte al limite della legge, l’avvocato del diavolo difende la libertà individuale affrontando i poteri che con leggi e decreti vogliono controllare la vostra vita.