
Dichiarare un furto per evitare un accertamento fiscale
16/10/2025
Comprare casa in Europa è un incubo. Alti costi e ostacoli legali. Scopri il tuo Piano B ideale e vivi di fronte al mare a partire da 50 mila euro
Indice dei contenuti: comprare casa in Europa è un incubo, scegli il tuo Piano B
Comprare casa in Europa è un incubo. Alti costi e ostacoli legali. Scopri il tuo Piano B ideale e vivi di fronte al mare a partire da 50 mila euro.
Comprare casa in Europa è un incubo, e non esagero nel dirlo. La somma degli elevati costi di trasferimento, registro e notaio crea un enorme ostacolo per chiunque voglia investire. Inoltre, le commissioni elevate delle agenzie immobiliari —che per appartamenti piccoli applicano una tariffa fissa più IVA— ampliano ancora di più quel divario finanziario. E il peggio deve ancora arrivare: presto sarà quasi impossibile comprare casa in Europa.
Sai che con 50 mila euro potresti comprare casa fronte mare sul Mar Rosso, in molti Paesi dell’Asia o dell’America Latina? È una realtà alternativa. L’avvocato Giovanni Caporaso dello studio legale Caporaso & Partners può aiutarti con una semplice consulenza telefonica a partire da 50 euro per scegliere dove vivere e ottenere la miglior residenza per la tua pianificazione fiscale.
Se pensi che affittare un appartamento o comprarlo sia già complicato, aspetta un paio d’anni o tre, perché allora non sarà solo complicato, sarà impossibile. Quando dicono che non avrai nulla e sarai felice, ciò che vogliono dire è che non avrai nemmeno un posto dove dormire. Benvenuti al vostro Piano B.
La ragione per cui comprare casa in Europa è un incubo risiede nelle barriere strutturali del mercato immobiliare e nella pressione normativa che sta arrivando. I costi di trasferimento non comprendono solo il prezzo d’acquisto ma anche tasse, imposte, onorari notarili, iscrizioni al registro. A ciò si aggiunge che molte agenzie impongono commissioni fisse più IVA anche per unità di piccole dimensioni.
L’Europa affonda: comprare casa non è mai stato così difficile
Questi costi fissi non si riducono con la metratura dell’appartamento, e quindi comprare casa in Europa e investire su piccola scala diventa economicamente irrazionale. Quando tali costi si sommano agli ostacoli, la sensazione di lottare controcorrente scoraggia molti. Per questo affermo che comprare casa in Europa è un incubo.
Mentre il mercato europeo si irrigidisce, emergono destinazioni dove con 50 mila euro è possibile ottenere una proprietà fronte mare. Questa possibilità apre una vera via alternativa: non restare intrappolato in un sistema in cui comprare casa in Europa è un incubo. Grazie alla globalizzazione dei capitali, molte regioni dell’Asia o dell’America Latina offrono residenze accessibili, vista mare e vantaggi fiscali rilevanti. In questo contesto, il ruolo di un consulente esperto come Giovanni Caporaso diventa decisivo: con una consulenza accessibile da 50 euro ti guida nella scelta del Paese in cui vivere e su come strutturare la tua residenza per ottimizzare fiscalmente. Questa è la via d’uscita da un sistema in cui comprare casa in Europa è un incubo.
E l’urgenza è reale: non si tratta solo di un mercato complicato, ma di una normativa imminente che renderà ancora più pesante quell’incubo. La Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) della Commissione Europea impone agli Stati membri di definire standard minimi di efficienza energetica per gli edifici, prevedendo che le nuove costruzioni siano a emissioni quasi zero già dal 2028 per quelle pubbliche e dal 2030 per le altre.
Comprare casa in Europa non garantisce più stabilità né redditività
Per gli immobili esistenti, la direttiva stabilisce che gli edifici con le peggiori prestazioni dovranno essere ristrutturati per raggiungere classi minime. Questo aggiungerà costi extra ai proprietari —e ancor più a chi acquista— rendendo comprare casa in Europa un incubo economico sempre crescente.
Prevedo che tra uno o due anni comprare casa in Europa non sarà solo difficile, ma quasi irrealizzabile per molti. Quando dico che comprare casa in Europa è un incubo, lo dico con cognizione di causa: la combinazione di costi elevati, commissioni ingiuste, barriere normative e obblighi di riqualificazione scoraggerà i futuri acquirenti. Se non affitti né vendi, ti ritrovi in una situazione peggiore: possiedi un immobile che richiede lavori e normative, ma che potrebbe non essere idoneo all’affitto.
Un altro aspetto chiave è proprio l’affitto. Se comprare casa in Europa è un incubo, affittare un immobile che non rispetta i futuri standard lo sarà altrettanto. La normativa europea non riguarda solo le nuove costruzioni ma anche lo stock esistente: l’85 % degli edifici nell’UE è stato costruito prima del 2000 e il 75 % ha scarse prestazioni energetiche. L’Europa ha già il suo Piano B: Energy+1, ma non è il tuo!
Comprare casa in Europa comporta costi alti e nuove restrizioni “verdi”
Gli immobili più datati, molti dei quali in affitto o in vendita a basso prezzo, dovranno essere adeguati. Se pensi di acquistare per affittare, affronti una doppia sfida: comprare casa in Europa è un incubo e dovrai anche ristrutturare per poterla affittare. Se non lo fai, il valore e la domanda caleranno drasticamente.
L’attrattiva di comprare casa in Europa come investimento è ormai erosa. L’illusione di acquistare un piccolo appartamento per affitto turistico si scontra con la realtà: comprare casa in Europa è un incubo burocratico e finanziario. Le commissioni fisse elevate per appartamenti piccoli riducono drasticamente la redditività, rallentano il mercato e limitano gli acquirenti internazionali. Stiamo entrando in una fase in cui comprare casa in Europa è un incubo e la scelta si sposta verso altre regioni.
Il messaggio è chiaro: agisci ora o accetta che tra pochi anni comprare casa in Europa diventerà un privilegio riservato a chi dispone di grandi risorse e strutture legali complesse. Intanto, con 50 mila euro puoi ancora trovare opportunità sulla costa del Mar Rosso, in Asia o in America Latina. Questa possibilità trasforma l’affermazione “comprare casa in Europa è un incubo” in un invito all’azione: rivedi la tua strategia, riduci l’esposizione al sistema europeo e considera un Piano B di residenza e investimento non soggetto al Green Deal europeo.
Comprare casa in Europa o investire all’estero: la grande decisione
Nel nostro studio legale, attivo in ambito societario e bancario, abbiamo visto molti clienti accorgersi troppo tardi che comprare casa in Europa è un incubo. Non vogliono più affrontare registri, notai, commissioni, ristrutturazioni e regole sempre più rigide. Quando si rivolgono a un avvocato esperto in pianificazione internazionale come Giovanni Caporaso, scoprono percorsi per uscire dal binario europeo, diversificare la residenza e stabilirsi in Paesi dove non contano le etichette energetiche o ambientali. Perché, lo ripetiamo, comprare casa in Europa è un incubo e ogni settimana che passa lo diventa di più.
Se pensi che comprare o affittare in Europa sia l’unica strada, ripensaci. Comprare casa in Europa è un incubo e non deve diventare la tua trappola finanziaria. Affidati a una consulenza informata, valuta i costi reali, osserva l’orizzonte normativo. Quando la legge renderà obbligatorie le etichette energetiche per vendere o affittare, molti proprietari resteranno intrappolati. Allora comprare casa in Europa non sarà solo un incubo: sarà una prigione. Agisci ora e avvia il tuo Piano B.
Fuori dall’Europa esistono opportunità concrete per chi capisce che comprare casa in Europa è un incubo. Con meno di 50 mila euro puoi acquistare immobili fronte mare in Panamá, Egitto, Venezuela, Messico, Filippine o Albania. In questi Paesi i costi di trasferimento, registro e manutenzione sono più bassi, le norme ambientali meno restrittive e il contesto economico più favorevole agli investitori stranieri.
Comprare casa in Europa è un incubo, ma esistono ancora alternative
Mentre in Europa le regole verdi, le imposte notarili e le commissioni immobiliari rendono comprare casa un incubo senza via d’uscita, in questi Paesi puoi ancora ottenere una casa fronte mare, vivere bene e, con la consulenza di Caporaso & Partners, trasformare l’acquisto in una strategia di residenza e risparmio fiscale.
Durante la consulenza analizzeremo il tuo stile di vita, le tue esigenze e i tuoi obiettivi finanziari per offrirti la strategia migliore. Non si tratta solo di evitare che comprare casa in Europa sia un incubo, ma di aiutarti a scegliere il Paese più adatto alla tua residenza, ai tuoi investimenti e alla tua pianificazione fiscale. Con la guida diretta dell’avvocato Giovanni Caporaso e del suo team, scoprirai soluzioni concrete e sicure per il tuo futuro.
Avere una residenza fiscale a Panamá, anche se possiedi già un’altra residenza altrove, rappresenta un vantaggio strategico per chi sa che comprare casa in Europa è un incubo e che il futuro richiede diversificazione. Panamá applica un sistema fiscale territoriale: si tassano solo i redditi prodotti nel Paese, non quelli provenienti dall’estero. Questo lo rende uno dei rifugi fiscali più intelligenti al mondo, perfetto per imprenditori, professionisti digitali, investitori e pensionati in cerca di stabilità senza tasse eccessive.
Avere la residenza fiscale a Panamá non significa rinunciare alla cittadinanza o alle proprietà altrove, ma stabilire il proprio centro d’interessi economici in una giurisdizione sicura, dollarizzata e con leggi che tutelano la privacy finanziaria. Mentre in Europa la pressione fiscale cresce e ogni transazione è controllata, Panamá mantiene una politica flessibile, aperta e favorevole agli investitori internazionali. Inoltre, con l’euro forte, investire in un Paese dollarizzato ti rende il 20 % in più.




